Fratelli d’Italia, Piano Paesaggistico: “Ostacolo alla crescita del polo turistico. Il sindaco ricorra al Tar”
SCIACCA. Avverso i mancati accoglimenti delle osservazioni, dopo l’avvenuta pubblicazione del Decreto Assessoriale dello scorso 30 settembre, avente per oggetto l’approvazione del Piano Paesaggistico degli Ambiti ricadenti nella provincia di Agrigento, il circolo territoriale saccense di Fratelli d’Italia sollecita il sindaco a presentare ricorso al Tar di Palermo non oltre il prossimo 27 dicembre “per far valere le proprie ragioni anche con il coinvolgimento degli ordini professionali”.
Un sollecito, da parte di Fratelli d’Italia, inoltrato al sindaco con nota dello scorso 8 novembre. Il sodalizio che fa capo al leader Giorgia Meloni, ha chiesto “nell’interesse collettivo” al Sindaco di Sciacca “di costituire un tavolo tecnico con lo scopo di valutare le conseguenze del mancato accoglimento delle osservazioni già depositate dagli uffici”.
Fratelli d’Italia rimarca anche che nel confronto dello scorso 20 novembre, confronto tecnico denominato “Emergenza Sciacca” svoltosi nel Palazzo di Città su iniziativa dell’onorevole Catanzaro coinvolgendo gli ordini professionali ed i rappresentatati della giunta municipale per argomentare sulla fragilità del nostro territorio, “non si è colta l’occasione e/o l’opportunità di parlare anche del Piano Paesaggistico”.
Una mancanza che Fratelli d’Italia critica e imputa la colpa ad un tema “ritenuto inutile per la città” oppure la questione è di secondo piano “perché sollevata da una parte politica diversa dall’amministrazione pur essendo l’argomento integrante per valutare la fragilità del territorio”.
Per Fratelli d’Italia basta “pensare all’inesistenza di alcun vincolo di tutela nella foce del Cansalamone nel Piano Paesaggistico”. Pur essendo la richiesta di Fratelli d’Italia ” di natura non politica ma di interesse generale”, insiste sulla necessità “di intervenire perché il neo Piano Paesaggistico approvato, così come era stato rilevato dall’ufficio tecnico comunale nelle proprie osservazioni oggi disattese, stravolge la programmazione territoriale della nostra città demolendo qualsiasi iniziativa futura per i nostri giovani sempre più costretti a dover trovare fortuna altrove”.
Fratelli d’Italia fa una giusta osservazione: “Stiamo assistendo all’espropriazione dell’unico potere concesso ai comuni sul governo del territorio, tramite un atto amministrativo redatto secondo le volontà e le logiche di consulenti e funzionari pubblici regionali, che hanno deciso cosa deve essere Sciacca, così come deciso per il parcheggio multipiano denominato “Agatocle” a raso con la via Figuli, previsto nel nostro PRG e nel piano pluriennale dei lavori pubblici oggi non più realizzabile al piano approvato”.
Dunque, per Fratelli d’Italia, “è necessario che il Comune intervenga con un ricorso al TAR entro il 27/12/2021, diversamente significa accettare l’idea di non dare più spazio ad investimenti nel nostro territorio ed allontanare anche l’idea di poter valorizzare il patrimonio termale, quando il tutto poteva e può essere armonizzato nel rispetto dell’ambiente e nella rivalorizzazione delle peculiarità naturali del nostro territorio, attirando investimenti ed iniziative tramite fondi pubblici”.