FONDAZIONE CARNEVALE, DOPO LA BOTTA DELL’API, ECCO LA RISPOSTA DI FERRARA

Sulla tematica relativa alla istituzione della Fondazione Carnevale, che ha suscitato una querelle all’interno della maggioranza, ed in particolare tra Api, Sindaco  e assessore al Turismo, oggi è Miche Ferrara a replicare, chiarendo la sua idea. Non manca qualche frecciata tirata in direzione di Simone Di Paola.

“A seguito delle dichiarazioni formulate dal gruppo consiliare dell’Api- dichiara Michele Ferrara- ed al successivo intervento televisivo del Consigliere Simone Di Paola mi sento in dovere oggi di chiarire alla città alcuni punti che riguardano la fondazione Carnevale e, perché no, la manifestazione in se. In primis è d’obbligo chiarire che la costituzione di una Fondazione o di un qualsiasi ente che possa alleviare la organizzazione ed il dispendio economico per la nostra festa è senza ombra di dubbio un fatto positivo. Abbiamo preferito rinviare il punto in questione in quanto, come già ribadito, la istituzione di una Fondazione comporta alcuni costi gestionali che in questo preciso momento nessuno potrebbe garantire, dal deposito di un capitale economico che sia garante per la corretta funzionalità, al mantenimento di un collegio di amministrazione ed un collegio di Revisori dei conti , i primi sostenuti dai soli rimborsi spesa, i secondi da un vero e proprio gettone. Sarebbe più opportuno formare un comitato tecnico che lavori alla programmazione ed alla ricezione di ulteriori finanziamenti che possano sgravare il comune dall’impegnare notevoli cifre ed arricchire, cosi, qualitativamente la kermesse saccense.

Tengo a precisare però, e su questo punto si pecca di mancata conoscenza dei fatti, che lo scopo primario di questa fondazione, proposta ed avanzata all’Amministrazione Comunale dal presidente del consiglio è la promozione dell’evento stesso in quanto sforzi economici, sostegno amministrativo e gestione finale rimarrebbero sempre a carico del Comune. Sempre il consigliere Di Paola, che sembra non esser venuto a conoscenza del notevole successo riscosso dalla edizione 111 del carnevale di Sciacca, dovrebbe dichiarare alla città, prima di esternare affermazioni pesanti, senza fondamento ed esclusivamente provocatorie, quale sostegno ha donato alla sua città quando ricopriva il ruolo di Consigliere Provinciale. La storia vuole che soltanto durante la edizione del carnevale 2011, ed esclusivamente grazie al notevole supporto del Presidente D’Orsi, la Provincia abbia notevolmente investito sulla manifestazione saccense. Se l’apposizione di un logo istituzionale, senza dovuta e corretta compartecipazione, è sinonimo di successo ottenuto o di proficua collaborazione beh in quel caso è seriamente doveroso ringraziare il Consigliere Di Paola.

Aggiungo che non esiste nessuna forma di boicottaggio politico, soprattutto su temi come quello del carnevale che, nolenti o dolenti, rimane un volano per la nostra città, una opportunità di crescita, di condivisione di un momento di assoluta importanza sociale. Rimango fortemente aggrappato alla mia idea che il carnevale rimane una grande risorsa e che mai vani saranno gli innumerevoli tentativi e sforzi di crescita artistica, organizzativa e sociale. Il boicottaggio politico va “boicottato” nell’esatto momento in cui si comprende che possa essere nocivo per il bene della città e considerato che il nostro ruolo è la salvaguardia del bene dei nostri cittadini bisognerebbe riflettere prima di sferrare attacchi gratuiti e del tutto deleteri.”

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