FOGGIA, IL MARE NON E’ INQUINATO. L’ARPA SMENTISCE IL MINISTERO

I dati dell’Arpa sono assai rassicuranti e i valori sono molto al di sotto delle criticità

Il mare della Foggia non è inquinato. I dati delle analisi sono quelle dell’Arpa, l’organo preposto alle verifiche. “I valori che sono emrsi dalle analisi sono assolutamente lontani da quelli di criticità previsti dal decreto legislativo 116 del 2008”, dichiara Mauro Butera, che guida il Comitato della contrada Foggia, al Giornale di Sicilia di oggi in un articolo di Giuseppe Pantano. 

I dati dell’Arpa smentiscono quelli pubblicati dall’apposito sito del Ministero dell’Ambiente. Dati,quest’ultimi, che avevano preoccupato i residenti e bagnanti. Un allarme poi rivelatosi ingiustificato ma che, comunque, reca danno all’immagine della città, e soprattutto del tratto di costa della Foggia. Dati rischiano di creare danni economici a chi affitta le case vacanza, chi ha attività in quella località balneare. 

I dati dell’Arpa, ovviamente, sono stati trasmessi al Circomare di Sciacca ed esaminate dal comandante, il tenente di vascello Salvatore Calandrino. 

Il comitato di quartiere, puntualmente, fa eseguire da laboratori privati le analisi, appunto per monitorare le condizioni sanitarie dello specchio di mare tra Foggia e Tonnara. Uno specchio dove si riversa il torrente, Foce di Mezzo. 

Il Comitato, inoltre, fa sapere che chiederà di partecipare alle analisi come previsto dall’articolo 14 del decreto legislativo 116 del 2008.

Nell’articolo del Gds di oggi, emerge anche che il Circomare chiederà l’ausilio di un laboratorio mobile per effettuare prelievi e analisi su tutto il litorale di Sciacca. 

Discorso a parte è la vicenda di scarichi di sostanze oleose riscontrate tempo fa. Il Circomare, nel dicembre scorso, ha inviato alla Procura un’informativa che ricostruisce tutta la vicenda. I militari del Circomare avrebbero acquisito informazioni che renderebbero abbastanza chiaro il quadro di indagine. 

 

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