“Sulla vicenda del Tribunale di Sciacca occorre sgombrare il campo da ogni e qualsiasi speculazione politica che si sta tentando nei confronti dell’Udc”.
Lo dice oggi Lillo Firetto, dirigente regionale del partito di Casini, che difende Michele Vietti, oggi componente di quel Csm che ha dato il via libera alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie.
“Vietti non ha certo parlato da uomo di partito, bensì da uomo di Stato – dice Firetto – per cui ricollegare le sue dichiarazioni all’Udc è il frutto di una operazione intellettualmente e politicamente scorretta, condotta da chi ha ben pochi altri argomenti e molta diretta responsabilità sulla vicenda. Firetto è infine sicuro che il suo partito farà quanto è nelle sue possibilità per fare in modo che il Tribunale di Sciacca possa restare come elemento caratterizzante della presenza dello Stato.
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