FIORICA SCRIVE AL CORRIERE: “LE PRIMARIE IN LINEA CON L’ORIENTAMENTO DI ALFANO. ANCH’IO POTREI ESSERE DESIGNATO A CANDIDATO SINDACO”

Il Coordinatore cittadino del Pdl, Alfonso Fiorica, ci ha inviato una lettera ins eguito al nostro articolo dal titolo “Ansie di primarie”, pubblicato ieri. Volentieri riceviamo e pubblichiamo per intero.

Egregio Direttore, Ho letto la nota stampa intitolata “Ansia di primarie” e, al riguardo, desidero precisare quanto segue. La scelta delle primarie di partito o di coalizione è stata adottata in linea con l’orientamento espresso dal nostro Segretario nazionale On. Angelino Alfano e, che se ne dica, costituisce oggi uno dei capisaldi del rilancio organizzativo del partito ed al tempo stesso indubbio segno di rinnovamento democratico/generazionale voluto dai massimi livelli del Pdl. La probabile deliberazione delle “Primarie” di partito o di coalizione si connota quale strumento di scelta democratica e trasparente per la individuazione del candidato a Sindaco, anche a livello locale.

 Per quanto riguarda in particolare la situazione di Sciacca, seppur riscontro positivamente la considerazione che in seno al nostro partito, a livello locale, vi sono “personalità che per l’esperienza e storia personale rappresentano un valore aggiunto”, Le preciso anche che “fortunatamente” vi sono, al nostro interno e nella città, giovani seri e motivati che, parimenti e senza riserve, possono ambire alla poltrona di Sindaco. Tra questi anche il sottoscritto potrebbe, in linea con la nuova politica del partito, essere designato a partecipare alla competizione elettorale, quale candidato a Sindaco; ma ciò è rimesso all’esito della volontà dei nostri tesserati, amici e simpatizzanti.

Cosi come proprio la “straordinarietà” dell’attuale momento politico potrebbe essere affrontata con metodiche innovative e/o con personalità al di fuori di schemi già visti al fine di avviare un nuovo patto generazionale che possa positivamente contribuire alla rinascita della comunità. Ovviamente la indizione delle primarie non è affatto scontata, come peraltro previsto dal regolamento e come tanti auspicano. Spesso, però, tale strumento democratico viene considerato come “eccentrica stranezza”; in ogni caso, il comitato cittadino di venerdi p.v. avrà modo di discuterne e di decidere il percorso migliore.

Alfonso Fiorica

 

Caro Coordinatore cittadino, constato con soddisfazione che i nostri articoli producono dibattito, quel dibattito necessario alla crescita di una collettività. Constato, altresì, che Lei condivide quanto da me scritto, rimarcando la straordinarietà dell’attuale vita politico-amministrativa della nostra Sciacca. Infatti, io (come Lei) non ho criticato lo strumento delle primarie incardinato dal segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano, nella vita organizzaztiva del partito, ma ho voluto sottolineare che l’nterruzione del mandato sindacale non prospetta, certamente, quel periodo utile nel quale celebrare le primarie con quell’indispensabile spirito fatto proprio da Alfano. Ho anche scritto, cosa che Ella ha condiviso, che il partito che coordina, ha delle persone che apportano un valore aggiunto, sia per l’esperienza maturata, sia per la propria storia personale. E’ incluso nel ventaglio del valore aggiunto, cui faccio riferimento, anche l’aspetto generazionale, proprio perchè in quel ventaglio considero personalità che, certamenbte, non sono in età pensionabile e che possono, senza tema di smentita, intercettare bene anche le esigenze delle nuove generazioni.

Apprendo, grazie alla Sua, che il Pdl annovera anche la possibilità della candidatura del proiprio coordinatore cittadino. Avere aspirazioni è del tutto legittimo e aiuta ad elevare l’entusiasmo di chi è impegnato in politica. Tuttavia, mi consenta di osservare che amministrare il secondo Comune della nostra Provincia deve fare perno sulla esperienza e non solo sulla giovane età. Purtroppo, è ancora fresca in città l’esperienza appena finita, non certo felice, che dimostra che la nostra Città necessità di ingredienti amministrativi e politici che vanno oltre le buone intenzioni e le percentuali che superano il 50%.

Sono fortemente convinto che la nostra Sciacca è malata, ma non è in coma. E sono sempre più convinto che il momento che essa vive richiede una visione politica che faccia appello alle migliori forze, ampliando il ventaglio delle forze politiche stesse e superando i confini della propria piazza. Il bene della città, la sua crisi straordinaria, richiedono uno sforzo davvero alto da parte di tutti. Compresi gli elettori, a cui è affidata la responsabilità della scelta della migliore classe politica-amministrativa di cui la Città dispone.

Cordialità, Filippo Cardinale

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