FERRAGOSTO AL MARE: ACQUA E SPIAGGE PULITE, MA SERVIZI E STRADE DI ACCESSO DA MIGLIORARE

Piccola inchiesta sullo stato del litorale saccense

Anche nel 2011 le recensioni sono abbastanza positive, ma che ci sono tante potenzialità ancora da esprimere e tante cose da migliorare. Da Maragani fino a San Giorgio, turisti e bagnanti in genere rimangono estasiati di fronte ad un arenile quasi completamente sabbioso e ad un’acqua sempre limpida, anche se abbastanza fredda.

Le spiagge saccensi sono ideali per le famiglie il mattino, affollate di giovani il pomeriggio e la sera, quando gli stabilimenti balneari diventano luoghi di divertimento con musica e balli.

Dalle risposte ricevute dai bagnanti alle nostre sollecitazioni, apprendiamo che, in fondo, la qualità delle acque di balneazione sopperisce alla carenza di servizi. Le spiagge libere non dispongono di docce pubbliche e quelle a pagamento degli stabilimenti balneari sono poche rispetto alle esigenze.

Per quanto riguarda le strade di accesso, strettoia pericolosa quella che porta alla zona di Sovareto, una delle più vicine al centro abitato, abbastanza comoda quella che conduce a San Marco, dove sono state realizzate aree di protezione civile concessa da privati che sono diventate zone di sosta per le automobili.

Ci sono ancora dei siti esclusivi ma dimenticati, come le calette di Maragani e di Timpi Russi e Lumia, dove ci si convince che il tempo si sia fermato se non fosse per i cumuli di rifiuti che bagnanti incivili lasciano ogni anno e che nessuna si occupa di raccogliere. A frequentarli sono intere famiglie che vi trascorrono la giornata, incuranti poi del fatto che occorre lasciare tutto pulito.

Il Lido Foggia, dove sorgono centinaia di piccole casette che si affacciano sul mare, affollato ogni giorno di bambini di ogni età. L’acqua è bassa per diverse decine di metri e questo fa stare tranquilli i genitori. La zona da alcuni anni è tornata ad essere affollata di giovani nelle ore serali. I residenti soffrono la musica ad alto volume e le conseguenze dei falò (vietati secondo precise norme): ci sono state proteste, riunioni e anche esposti, la settimana di ferragosto da questo punti di vista si presenta a rischio.

Mancano in tutte le località gli scivoli per l’accesso in mare dei disabili in carrozzina. I titolari di stabilimenti balneari, che sono obbligati a montare gli scivoli e che per fortuna permettono ai disabili di arrivare in spiaggia, si chiedono del perché questo obbligo spetti solo ai privati e non agli enti pubblici.

Tiratina d’orecchi per i bagnanti, molti dei quali fanno pic nic in spiaggia e sono incuranti della presenza dei cestini porta rifiuti e dei cassonetti della spazzatura. Al Comune compete invece la bonifica di tutta una serie di discariche che sorgono in prossimità delle strade che portano nelle varie località balneari.

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