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FAZIO: LA PULIZIA DEI VALLONI SPETTA AL GENIO CIVILE

“E’ il Genio Civile ad avere la competenza a pulire le aree dove scorrono acque pubbliche vincolate”. È quanto dichiara l’assessore all’Agricoltura Vincenzo Fazio a proposito delle polemiche sulla pulizia dei valloni e dei torrenti. L’assessore Vincenzo Fazio ricorda cosa è stato fatto con l’Esa, l’Ente Sviluppo Agricolo. “Abbiamo effettuato con personale e dirigenti dell’Esa – dice l’assessore Fazio – dei sopralluoghi congiunti nello scorso mese di agosto. L’Esa ci ha dato la propria disponibilità, previa autorizzazione del Genio Civile, a intervenire con propri mezzi alla pulizia di alcuni torrenti. Da sopralluoghi effettuati con l’Amministrazione e l’Ufficio Tecnico nelle aree del Vallone Foce di Mezzo, del Vallone Cansalamone e del Vallone Foce San Marco, l’Esa (come da verbale del 10 agosto 2011) ci ha dato la disponibilità alla sola ed esclusiva pulizia del torrente Foce San Marco e ciò a causa di un limite tecnico ad intervenire con i mezzi a loro disposizione nelle aree dove si è effettuato il sopralluogo, tranne che, appunto, nell’alveo della Foce San Marco. Il sindaco Vito Bono ha immediatamente dato la propria disponibilità alla copertura finanziaria, tramite prelievo di risorse dal fondo di riserva, per i costi di carburante e lubrificante nonché per la custodia. Abbiamo registrato in via del tutto ufficiosa la disponibilità dell’Esa ad intervenire nell’area sopracitata e cioè nella Foce San Marco”.

L’Assessore Vincenzo Fazio conclude infine evidenziando il fatto che “il Comune ha trasmesso copia dei verbali dei sopralluoghi effettuati al Genio Civile di Agrigento e per conoscenza anche alla Protezione Civile”. “Il Genio Civile ci ha risposto dicendo di avere trasmesso il progetto esecutivo che riguarda la pulizia dei torrenti e dei corsi d’acqua all’Assessorato Regionale alle Infrastrutture e che si è ancora in attesa della copertura finanziaria per intervenire”.

 

N.D.R. Sarebbe il caso di “nseguire” le pratiche per evitare inutili ritardi, specie adesso che siamo nella stagione delle piogge. Insomma, l’Amministrazione dovrebbe essere da pungolo costante e quotidiano, anche ricordando a chi di competenza le responsabilità penali e civili in caso di evento calamitoso. F.C.

Redazione Corriere

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