Avrebbero dichiarato solo una piccola parte di quanto guadagnavano con visite e interventi di chirurgia plastica in regime di intramoenia allargata, sottraendo migliaia di euro allo Stato. Il gup Nicola Aiello di Palermo ha rinviato a giudizio per peculato quattro medici del Policlinico, del Civico e Villa Sofia: Salvatore D’Arpa, Daniele Burrascano, Francesco Mazzola e Dario Sajeva (il processo comincerà il 12 gennaio). Hanno invece patteggiato altri tre medici: Bartolo Corradino (due anni), Salvatore Fortezza (un anno e otto mesi) e Saverio Aquilino (un anno e mezzo). Secondo l’accusa, i chirurghi plastici Corradino, D’Arpa, Fortezza, Mazzola e Sajeva avrebbero eseguito interventi di mastoplastica additiva o rinosettoplastica guadagnando tra i seimila e i mille euro a operazione dichiarando di averne ricevuti solo una piccola percentuale o indicando nel documento fiscale altro tipo di intervento. L’anestesista Aquilino avrebbe, invece, eseguito prestazioni mediche in giorni in cui risultava malato, mentre il suo collega Burrascano avrebbe percepito somme mai dichiarate.
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