Europa League, Roma-Midtjylland: una sfida che può cambiare la stagione

La Roma arriva alla quinta giornata della fase a girone unico dell’Europa League 2026 con la consapevolezza di trovarsi di fronte a uno dei crocevia più importanti dell’intera stagione. La vittoria per 2-0 in casa del Glasgow Rangers, firmata da Soulé e Pellegrini, ha restituito entusiasmo e maggiore sicurezza a un gruppo che nelle prime gare europee aveva evidenziato fragilità inattese, soprattutto nella gestione difensiva. Il successo in Scozia ha dato respiro, ma non ha completamente cancellato le difficoltà emerse finora: sei punti in quattro partite raccontano un percorso ancora incerto, lontano dalle ambizioni dichiarate a inizio stagione.
A pesare maggiormente sono le due sconfitte casalinghe, un dato sorprendente considerando che l’Olimpico è sempre stato il principale alleato dei giallorossi nelle competizioni europee. Due partite in casa, zero punti: una statistica che rischia di mettere in discussione l’intero cammino nel torneo se non verrà invertita immediatamente. In questo contesto, la gara contro il Midtjylland assume un valore enorme, non solo dal punto di vista matematico ma anche psicologico. Per la Roma è il momento di dimostrare di poter competere a livello internazionale con continuità e non solo a fiammate.

Il match, in programma giovedì 27 novembre alle 18:45, è considerato uno dei momenti più delicati della stagione. Nelle scommesse Europa League la Roma appare favorita con una valutazione intorno all’1.43, mentre il Midtjylland è proposto a 6.50 e il pareggio a 4.65. Questi numeri suggeriscono una Roma favorita sulla carta, ma il campo racconta un equilibrio più complesso. Il Midtjylland, infatti, arriva all’appuntamento forte di un percorso europeo impeccabile: quattro vittorie su quattro, undici gol all’attivo e appena tre subiti. Statistiche che collocano la formazione danese tra le più solide dell’intera competizione, capace di unire aggressività offensiva e rigore tattico.
La Roma, dal canto suo, vive un momento della stagione ricco di contrasti. In campionato procede con un passo da grande: 24 punti, miglior difesa della Serie A e un rendimento privo di pareggi, fatto di otto vittorie e tre sconfitte. Un cammino che testimonia solidità, capacità di reazione e identità ben definita. Tuttavia, questa compattezza non si è vista finora in Europa, dove la squadra ha alternato buone prestazioni a cali improvvisi. Questo scarto tra contesto nazionale e internazionale rappresenta uno dei nodi principali evidenziati anche da Gasperini, che ha insistito sulla necessità di riproporre in Europa la stessa organizzazione difensiva mostrata in campionato.

Il calendario fitto, la necessità di preservare le energie e la gestione delle rotazioni sono altri aspetti che il tecnico dovrà considerare con attenzione. La profondità della rosa giallorossa verrà inevitabilmente messa alla prova nelle prossime settimane, e il confronto con il Midtjylland rappresenta uno dei banchi di prova più significativi.

Il Midtjylland non è soltanto una squadra in forma, ma una formazione che ha saputo costruire un’identità precisa. Oltre al percorso europeo netto, i danesi stanno vivendo un periodo brillante anche in campionato, dove guidano la Superligaen con 32 punti in 15 giornate, frutto di nove vittorie, cinque pareggi e una sola sconfitta. Il miglior attacco del torneo – 38 reti – e una difesa solida confermano una crescita costante, certificata anche dalla vittoria per 3-1 contro il Celtic, squadra abituata alle competizioni continentali. È dunque un gruppo maturo, organizzato e consapevole dei propri mezzi, che arriva all’Olimpico senza timori reverenziali.

Per la Roma, invece, la sfida rappresenta un vero esame di maturità. La squadra, sconfitta in finale dal Siviglia nella competizione 2022-23, è considerata dagli esperti del settore una delle principali candidate alla vittoria finale, collocata dietro soltanto all’Aston Villa e davanti al Porto. Una valutazione che testimonia l’importanza del progetto tecnico, ma che allo stesso tempo impone responsabilità: confermarsi tra le favorite richiede continuità, equilibrio e la capacità di gestire i momenti chiave. E la gara con il Midtjylland è proprio uno di questi momenti.

Vincere significherebbe non solo rimettere in carreggiata il percorso europeo, ma anche lanciare un segnale forte al girone e all’intera competizione. Un passo falso, invece, renderebbe il percorso molto più complicato, costringendo la Roma a giocarsi la qualificazione nell’ultima giornata con un carico di pressione elevato.
La partita del 27 novembre, dunque, non è soltanto una gara di Europa League: è un possibile punto di svolta, un crocevia tra ambizioni dichiarate e realtà del campo. Una prova destinata a pesare tanto sul presente quanto sulle prospettive future della stagione europea dei giallorossi.