MILANO (ITALPRESS) – “Sembrava inferno di cristallo: ho visto una colonna di fumo e poi un ragazzo in fuga con i vestiti bruciati, cercava di toglierseli”. Lo riferisce una testimone che questa mattina è stata svegliata dal boato creato dall’esplosione proveniente dal primo piano di un condominio in piazzale Libia, al civico 20, zona sud di Milano, dove si ipotizza sia avvenuta una fuga di gas dalla cucina. In un primo bilancio si parlava di 6 feriti, che ora sarebbero saliti a 8.
“Ho sentito uno schianto forte in casa e sono uscito subito, sono sceso al piano terra, ho visto il ragazzo che era ferito a terra, aveva lesioni sul corpo, è stato portato via dai soccorsi”, racconta un ragazzo sui trentanni che abita al secondo piano dell’appartamento, di cui, riferisce “è caduta la finestra, altro non ho visto”, se non “fiamme al piano terra”.
Al momento parte della piazza e le vie limitrofe sono transennate, presenti mezzi dei vigili del fuoco e ambulanze.
La facciata del condominio si presenta con alcune finestre, al primo e secondo piano, sventrate, mentre al piano terra si intravedono le macerie dell’appartamento devastato dalla deflagrazione. Alcuni agenti parlano di danni che coinvolgono persino il settimo piano, toccato dalla scossa esplosiva. Decine di persone si sono riversate in strada, e chi abita nello stabile coinvolto dall’esplosione teme di non poter rientrare nella propria abitazione. Una donna che lavorava in uno studio medico al piano terra, ipotizza sia pesantemente danneggiato ma al momento della deflagrazione era presumibilmente vuoto.
(ITALPRESS).
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