Emergenza idrica, acqua anche a chi non ha allaccio alla rete pubblica

Dopo una lunga seduta consiliare (presenti i vertici Aica) trovato l’accordo che riporta in attività gli autotrasportatori di acqua potabile. Decisivo l’intervento del Prefetto

SCIACCA. Una lunga serata dedicata allo scottante tema della crisi idrica ieri sera al consiglio comunale di Sciacca. Vi hanno partecipato il presidente del Cda e il direttore generale dell’Azienda Idrica Comuni Agrigentini, Settimio Cantone e Claudio Guarneri, oltre ai consiglieri comunali ed ai rappresentanti di alcune categorie produttive e associazioni.

Il tema centrale è stato lo stop degli autotrasportatori che in questi dieci giorni ha creato disagi ai tanti utenti con collegati alla rete pubblica, ma si è sviluppato anche un dibattito sui noti limiti attuali da parte dell’ente gestore, che dal canto suo ha sottolineato come la crisi scaturisca dalle condizioni climatiche.

Quel che conta ( al di là della necessità di regolare in futuro in modo diverso il rapporto) è che una soluzione è stata trovata, ispirata dal Prefetto di Agrigento, in deroga ad alcune normative, come l’impossibilità normativa che Aica potesse servire utenti non collegati alla rete pubblica. Il consiglio aperto e straordinario ha approvato un apposito ordine del giorno condiviso dai vertici Aica. Lo stesso Prefetto, secondo quanto riferito dal sindaco Fabio Termine, era disponibile ad adottare ulteriori provvedimenti straordinari per evitare di aggravare la situazione per via dello sciopero degli autotrasportatori.

Da domani gli autotrasportatori riprenderanno l’attività di rifornimento di acqua e lo faranno attraverso tre modalità:

  • L’utente contrattualizzato che con la rete non riesce a soddisfare le proprie esigenze, può precedere direttamente a chiamare l’autotrasportatore privato che procederà al rifornimento. L’utente a quel punto l’utente potrà chiedere il rimborso ad Aica secondo il prezziario indicato;
  • L’utente non contrattualizzato in zone servite, deve segnalare ad Aica l’intenzione di essere servito e di sottoscrivere un contratto. A quel punto può chiedere il servizio con le stesse modalità dell’utente contrattualizzato;
  • L’utente non contrattualizzato in zona non servita, può chiedere ai privati direttamente una fornitura.

Aica ha inoltre assunto l’impegno ad individuare una fonte di approvvigionamento con la giusta pressione. Per quanto riguarda gli utenti contrattualizzati del centro storico che abitano in zone non raggiungibili da autobotti, Aica si impegna a potenziare l’approvvigionamento.

Tutte queste modalità dovrebbero essere operative nelle prossime ore, dopo che il cda di Aica le avrà deliberate.