Non sono più sette ma sei i candidati in corsa per la presidenza della Regione siciliana: fuori Fabio Maggiore. Con sentenza emessa stamani, il Tar di Palermo ha giudicato inammissibile il ricorso del partito “Italia Sovrana e popolare”, le cui liste erano state escluse per vizi di forma dall’ufficio centrale regionale per l’elezione del presidente della Regione siciliana presso la Corte d’appello e l’ufficio territoriale del governo. Per tentare di rientrare il partito può tentare la carta della Consiglio di giustizia amministrativa (Cga).
L’ufficio centrale aveva ricusato la lista regionale, in quanto la sottoscrizione del mandato alla presentazione della lista era stata autenticata da soggetto non legittimato. Il ricorso è stato ritenuto inammissibile perché è stato notificato solo alla Corte d’Appello e non alla Prefettura, ma anche perché giudicato infondato.
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