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E’ MORTO COSIMO BARONE, ARTEFICE DELLA CRESCITA DELLA PROTEZIONE CIVILE A SCIACCA

E’ morto, a causa di una malattia, l’architetto Cosimo Barone. Abbiamo avuto modo di apprezzare la professionalità di Cosimo, l’impegno costante e profondo di far nascere e crescere a Sciacca la Protezione Civile. Ma ciò che desideriamo ricordare di Cosimo è il suo carattere, il suo modo di porsi. Desideriamo dedicargli un ricordo e abbiamo affidato il compito a Salvatore Monte. Ci mancheranno il suo sorriso, la sua professionalità, la sua voglia di scherzare in modo sano. Ci mancheranno le uscite in bici, modo di fare sport che amava tanto e che considerava occasione unica per gustare il paesaggio e la natura. 

Non potremo mai dimenticare il sorriso, l’affetto e la simpatia dell’amico Cosimo Barone. In questa triste giornata è davvero difficile trovare le parole esatte per descrivere quanto ci ha trasmesso in questi anni. Cosimo è stato, per chi vive la macchina comunale, un uomo generoso, un uomo sempre disponibile e pronto a cercare qualsiasi soluzione pur di risolvere un problema. Era davvero infaticabile. Non dava nessun peso agli orari ed ogni suo intervento era anticipato da un raggiante sorriso. Per lui il lavoro era una vera e propria passione.

Passione trasmessa, inoltre, ai suoi colleghi ed a tutti gli amici ed ovviamente ai suoi cari. Fin da piccolo Cosimo mi è sempre stato vicino. Da buon collega di mio padre, è stato uno degli amici più cari. Con il tempo, poi, si è rivelato come un membro della famiglia ed un grande consigliere. Anche durante i miei periodi di studio fuori sede, mi contattava per conoscere l’esito degli esami.

Cosimo amava la vita, amava fare sport, amava ciò che ruota intorno all’organizzazione di eventi ed amava, rivestendo il ruolo di coordinatore della protezione civile locale, il carnevale. Era uno delle persone a me più vicine in tutte le fasi organizzative della nostra amata manifestazione. Era il mio primo punto di riferimento soprattutto sotto gli aspetti metereologici tanto che, affettuosamente, lo chiamavo “Bernacca”. La vita, che spesso ci rivela pagine buie e momenti tristi, ce lo ha portato via.

Ma l’amicizia, l’affetto ed i sentimenti veri non conoscono la morte. La morte non potrà mai portarci via il ricordo, i sorrisi, i momenti felici insiemi, i confronti, gli abbracci. Cosimo resterà al nostro fianco, sarà da oggi una stella che brilla nelle costellazioni e continuerà ad illuminare la vita dei suoi cari, della moglie Maria, dei figli Bartolo e Luca per i quali stravedeva e quella di tutti coloro che nutrono affetto per lui. La morte di un amico, come la caduta di un pino gigante, lascia vuoto un pezzo di cielo. Grazie per essere stato un grande Amico.

Ciao grande Cosimino, ti vogliamo e ti vorremo sempre bene.

Redazione Corriere

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