E’ L’ORA DEI SALDI, 10 REGOLE PER NON FARSI INGANNARE

La stagione dei saldi estivi è alle porte. Alla luce della grave caduta del potere di acquisto delle famiglie attestata oggi dall’Istat (che porta la contrazione complessiva dal 2008 a ben il -11,8%), l’andamento non potrà che essere estremamente negativo.

Secondo quanto emerso dall’analisi del campione O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori sarà appena una famiglia su tre ad acquistare a saldo (pari a circa 8.100 famiglie). La spesa media di ciascuna famiglia coinvolta dall’acquisto a saldo sarà molto più bassa rispetto alle rosee previsioni di Confcommercio: secondo la nostra indagine si attesterà a circa 127 Euro a famiglia, comportando così un giro di affari pari ad 1 miliardo e 16 milioni di Euro.

“Inutile sottolineare, ancora una volta – afferma Luigi LIcari della Federconsumatori di Sciacca – le gravi ripercussioni che questo andamento avrà sul benessere delle famiglie anche e sull’intera economia. Per questo si fa sempre più urgente un rilancio del potere di acquisto, necessario per rimettere in moto il sistema economico e produttivo. Vista la particolare e delicata situazione di crisi, inoltre, non vogliamo categoricamente sentir parlare di truffe o trabocchetti nelle vendite a saldo. Sono stratagemmi, già di per sé intollerabili, che in questo particolare momento nessuno si può permettere di attuare”.

La Federconsumatori diffonde poi il decalogo dei consigli utili per non incappare in truffe e finte promozioni:

1.verificare prima della partenza dei saldi, il prezzo pieno del prodotto che si intende comperare, fotografandolo con il telefono cellulare per avere una testimonianza certa. In questo modo sarà possibile valutarne la reale convenienza;

2. non fermatevi mai davanti alla prima vetrina,confrontate i prezzi in più negozi e orientatevi verso beni o prodotti che vi servono veramente;

3. diffidate dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non vi consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%;

4.i prodotti venduti a saldo devono essere sì di fine stagione, ma di questa stagione! La merce di risulta o di magazzino non può essere mescolata con i prodotti in saldo: dovrà essere venduta separatamente;

5.occhio al cartellino!Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto;

6.non esiste l’obbligo di far provare i capi, è a discrezione del negoziante. Il nostro consiglio è, comunque, quello di diffidare nel caso di capi di abbigliamento che si possono solo guardare;

7.I commercianti in possesso del POS hanno l’obbligo di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat;

8. conservate sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso per far valere la garanzia di 2 anni in caso di merce fallata o non “conforme”, obbligando il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato;

9.problemi o “bufale” devono essere subito denunciate ai vigili urbani, all’ufficio comunale per il commercio o ad una Associazione dei Consumatori.

10. per non eccedere con le spese, in ogni caso, stabilite sempre un budget massimo per i vostri acquisti.

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