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D’ORSI FA IL BILANCIO DEI SUOI 5 ANNI: “LASCIO UNA PROVINCIA IN ATTIVO”

I cinque anni di Presidenza D’Orsi: “Lascio una Provincia in attivo”.  Questa mattina nella sua funzione di Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, ha fatto un bilancio, della sua attività di amministratore ai vertici dell’Ente. A supporto di quanto ha detto il Presidente D’Orsi ha fatto proiettare su una telo i vari interventi operati ai bilanci di questi 5 anni.

I tagli delle società partecipate, la riduzione di quasi il 90 per cento dei contributi, la riduzione del salario accessorio del personale, la drastica riduzione della pubblicità televisiva sulle emittenti locali.

Ad inizio il Presidente D’Orsi ha voluto ringraziare gli assessori che per varie vicende politiche nazionali e regionali, si sono succeduti al terzo piano del palazzo del Governo. Inoltre ha chiesto l’intervento dell’assessore al bilancio Piero Marchetta per illustrare alcuni punti cardini delle manovre di contenimento della spesa operata in questi anni. “Nonostante le ripetute minacce di morte, gli attentati ed i processi, – ha proseguito il Presidente della Provincia – ho continuato a svolgere il compito che gli elettori, mi hanno affidato: risanare i conti e ridare dignità dell’Ente. Ho gestito l’Ente estinguendo i debiti che aveva, tagliando le spese inutili e clientelari e puntando su grandi progetti. L’aeroporto sarebbe stato una stupenda realtà per il nostro territorio: un importante strumento che avrebbe potuto cambiare l’economia della provincia creando importanti occasioni di lavoro”.

Eugenio D’Orsi velocemente ha illustrato il taglio delle spese, lasciando nelle casse della Provincia un avanzo di amministrazione di 17, 6 milioni di Euro ottenendo altresì il riconoscimento de “Il Sole 24 Ore” il 26 maggio del 2011 di essere una delle poche province virtuose.

Drastica invece la riduzione dei trasferimenti alle società partecipate dalla “Prog. Eco”( da 40 mila euro del 2007 a zero euro nel 2008-2012) alla “Pro. Pi. Ter” che è passata da Euro 42.508,73 a zero euro nel 2012. Chiuse l’azienda autonoma provinciale per il turismo al quale nel 2007 veniva versata dall’Ente la somma di 950 mila euro per toccare zero euro nel 2009; chiusa anche l’Apea che aveva un bilancio di euro 120 mila nel 2007 e già nel 2009 era a zero euro.

Al riguardo il Presidente D’Orsi ha detto “Debbo anche ingraziare la grande sensibilità del Consiglio Provinciale che mi ha sostenuto in questi due anni di attività di risanamento, prima che esplodessero le polemiche politiche. Noi abbiamo puntato sulle grandi infrastrutture quali la Maremonti per la quale l’Ente si è impegnato per euro 153.370.00 all’ammodernamento della statale 189 da Agrigento a Palermo per un intervento finanziario di euro 4.507.000,00 ed infine il grande progetto dell’aeroporto”.

La Provincia Regionale di Agrigento ha subito nell’ultimo quinquennio un radicale taglio dei trasferimenti correnti che da 29.642 milioni del 2007 si sono ridotti a 17.717 milioni del 2012. Ciò ha imposto una giusta politica di rigore nell’ambito della razionalizzazione e contenimento delle spese correnti (da k€ 51.719 del 2007 a k€ 41.141 del 2012) e ad una politica più efficiente sulle entrate tributarie che variano da k€ 24.045 del 2007 ad k€ 26.990 del 2011 con una diminuzione nell’anno 2012 dovuta prevalentemente alle modifiche legislative che hanno ridotto il gettito dell’ Addizionale sul consumo di energia elettrica pari nel 2011 a 4.199 k€e nel 2012 a 1.349 k€(- 2.850 k€).

L’Amministrazione D’Orsi ha fronteggiato il taglio dei trasferimenti erariali e regionali, più con un taglio delle spese correnti secondarie che con un incremento delle entrate tributarie ed extra — tributane a carico dei cittadini. Il costo dello sport ha avuto il seguente andamento anno 2007 € 510.695,00, anno 2008 € 404.630,00, anno 2009 € 74.407,00, anno 2010 € 72.524,00, anno 2011 € 26.485,00 anno 2012 € 3.500,00. Gli spettacoli hanno subito i seguenti tagli: anno 2007 € 324.600,00, anno 2008 € 60.601,00, anno 2009 € 118.200,00, anno 2010 € 100.000,00, anno 2011 € 69.991,00 anno 2012 € 40.682,00.

Lo stesso discorso vale per la cultura i cui tagli sono stati: anno 2007 € 608.650,00, anno 2008 € 271.500,00, anno 2009 € 189.797,00, anno 2010€ 154.500,00, anno 2011 € 124.961,00 anno 2012€61.954,00.

La scure si è abbattuta anche sul turismo con questi tagli: anno 2007 € 452.444,00, anno 2008 € 180.985,00, anno 2009 € 138.112,00, anno 2010€ 194.800,00, anno 2011 € 169.350,00, anno 2012 € 83.725,00.

Le missioni dipendenti sono scese dall’anno 2007 da € 321.906,03, anno 2008 € 278.588,38, anno 2009 € 239.956,09, anno 2010 € 217.729,00, anno 2011 € 54.690,00 ai 40.851,00 euro del 2012.

La formazione del personale anno 2007 € 64.720,60, anno 2008 € 95.203,78, anno 2009 € 49.776,00, anno 2010 € 44.684,04, anno 2011 € 19.935,00, anno 2012 € 19.264,00. Le missioni degli assessori e del presidente anno 2007 € 41.718,95, anno 2008 € 27.560,95, anno 2009 € 11.306,84, anno 2010 € 14.274,60, anno 2011 €717,00 anno 2012€ 4.043,26.

Spese per convegni, manifestazioni, spettacoli, contributi, missioni e formazione anno 2007 € 2.961.209,58, anno 2008 €1. 794.133,71, anno 2009 € 1.166.821,72, anno 2010€ 1.118.561,64, anno 2011 € 574.534,99 anno 2012 € 293.379,26.

La positività della gestione corrente, ha permesso di creare flussi finanziari sia per diminuire il livello di indebitamente con conseguente aumento dell’avanzo di amministrazione.

I debiti (residui passivi) nel 2007 erano k€ 156.830 contro k€ 91.979 con riduzione di k€ 64.851. Particolare rilievo assume la diminuzione dei mutui verso la Cassa Depositi e Prestiti

L’avanzo di amministrazione nel 2007 era di k€ 16.883 rispetto a k€ 21.597 del 2012. Nello specifico l’indebitamento Cassa Depositi e Prestiti s.p.a. ha avuto il seguente andamento anno 2007 € 42.455.487,62, anno 2008 € 27.647.487,62, anno 2009 € 20.271.956,68, anno 2010 € 12.494.406,06, anno 2011 € 11.435.367,10, anno 2012 € 7.085.358,87 con la seguente quota d’interessi anno 2007 € 1.636.029,50, anno 2008 € 1.604.546,96, anno 2009 € 999.984,25, anno 2010 € 714.128,46, anno 2011 € 439.128,80 anno 2012 € 400.768,06.

La prova dell’incremento della ricchezza (o avanzo) e diminuzione dell’indebitamento, trova conferma in due indici di bilancio particolari e precisamente: il limite locale pro capite che misura il rapporto tra debiti per mutui diviso la popolazione che da 27,89 del 2010 diminuisce a 15,87 del 2012 e l’indice patrimonio pro-capite che da 219,64 è salito nel 2012 a 228,82.

“La Provincia ha sempre avuto un fondo cassa positivo senza ricorso all’anticipazione – ha dichiarato l’assessore al bilancio Piero Marchetta – e qui veniamo alle note dolenti. Una iniqua legge sul patto di stabilità che impone due obiettivi misti di competenza per la gestione corrente e di cassa per la gestione in conto capitale non ci ha permesso pur avendone le risorse di effettuare investimenti finanziati con fondi propri. Conclusioni, specie si accusa la classe politica di aver trasferito i debiti sulle future generazioni, in questo caso , al di là di come si manifesterà il futuro delle province all’amministrazione del Presidente D’Orsi non solo non potrà essere rimproverato ciò ma il contrario, si rimette all’amministrazione un ente migliorato in tutti gli indici patrimoniale e finanziari”.

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