DOPO LE CRITICHE A MONTE, “CACCIA ALL’UOMO”. PER LA MINORANZA COSI’ NON VA

““Non intendiamo rinunciare al nostro sacrosanto diritto/dovere di esprimere posizioni politiche e di farlo in piena libertà”

Solidarietà piena al collega consigliere Cinzia Deliberto, viene manifestata oggi da Vincenzo Marinello, Simone Di Paola, Enzo Sabella, Paolo Mandracchia, Maurizio Grisafi, Enzo Bonomo e Filippo Bellanca. Deliberto aveva criticato l’assessore comunale Salvatore Monte in ordine al ritardo con cui si sta portando avanti il programma delle manifestazioni estive ed in difesa del giovane amministratore era sceso in campo direttamente il sindaco Fabrizio Di Paola.

“La presa di posizione di ieri – scrivono i consiglieri di opposizione – aveva l’obiettivo di segnalare come, stando a quanto manifestatoci da numerosi saccensi, specie dalle organizzazioni di categoria, che puntano sulle presenze in centro storico nei mesi estivi per poter sperare di dare una boccata di ossigeno alle proprie attività, la programmazione del cartellone degli eventi di richiamo per la stagione estiva stenta ad arrivare, nonostante i proclami fatti nei mesi scorsi dall’Assessore Monte facessero presagire tutt’altra situazione”.

I consiglieri di minoranza sostengono che gli annunci altisonanti creano aspettative e le aspettative, laddove vengono disattese, creano cocenti delusioni, allontanando la città dalla classe dirigente tutta. Riguardo alla reazione, i consiglieri firmatari della nota stampa parlano di assurda tendenza di “scatenare un’autentica caccia all’uomo (in questo caso alla donna!!) tutte le volte che un esponente della opposizione si permette di aprire bocca per contestare o segnalare qualche disservizio o inadempienza”.

Infine: “Non intendiamo rinunciare al nostro sacrosanto diritto/dovere di esprimere posizioni politiche e di farlo in piena libertà e senza tutte le volte doverci sentire aggrediti in questo modo. E’ un atteggiamento che rischia di trascinare la città nell’ennesimo quinquennio di scontri perenni e questo farebbe male solo a Sciacca ed ai Saccensi”.