Potabile l’acqua erogata nelle contrade Isabella, Stancapadrone, Cava di Lauro, Sant’Antonio, Sovareto e nel punto di carico dell’autobotte in contrada Sovareto.
È quanto stabilisce l’ordinanza sindacale emessa oggi a seguito della comunicazione dell’Asp con gli esiti delle controanalisi dei campioni di acqua prelevati all’entrata del serbatoio Sitas, nel punto di carico dell’autobotte in contrada Sovareto, all’entrata e all’uscita del serbatoio Rocche Rosse.
Le controanalisi risultano conformi ai parametri sanitari previsti dalla legge, a conferma delle analisi favorevoli eseguite in precedenza dal gestore del servizio idrico integrato.
Il provvedimento emesso oggi revoca, dunque, l’ordinanza sindacale del 29 settembre 2017 che vietava l’uso dell’acqua a scopi potabili nelle zone servite dagli impianti dove l’Asp aveva rilevato la presenza di sostanze inquinanti. Divieto, pertanto, che decade perché l’acqua è tornata potabile.
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