Simone Di Paola sollecita interventi autorevoli del sindaco Bono e del’assessore Vecchio
Investire il Prefetto di Agrigento della decisione assunta da Girgenti Acque di interrompere l’erogazione idrica a quei cittadini colpevoli di non aver pagato alcune cartelle. E’ quanto il consigliere Simone Di Paola propone oggi all’assessore Gianfranco Vecchio, che sta anche valutando la possibilità di avviare un’azione legale per interruzione di pubblico servizio. Di Paola sostiene che il distacco del contatore “rappresenta il punto massimo di una stagione indecorosa, che mortifica e nega quotidianamente alcuni fra i più elementari diritti di qualunque cittadino, a prescindere dal ceto sociale o dalle disponibilità economiche”. Secondo l’esponente del Pd, “impedire alle persone di poter avere regolarmente acqua nelle proprie case, solo per non avere pagato qualche bolletta, non soltanto è un fatto inaccettabile, ma evidenzia quanto fossero reali le preoccupazioni di coloro i quali, ai tempi della cessione dei pozzi alla società Girgenti Acque, avevano paventato il rischio concreto che perfino un bene indisponibile come l’acqua diventasse oggetto del più bieco business”. Al sindaco Vito Bono, Di Paola chiede di fare sentore la propria voce nell’ambito del cda della Girgenti acque.
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