L’associazione MinervArt presenterà il prossimo 1 dicembre a Sciacca, al Castello incantato, il nuovo lavoro discografico di Ezio Noto, dal titolo “Disìu”.
Si tratta di un progetto musicale in siciliano per voce, pianoforte, percussioni, basso, chitarra e strumenti musicali a sonagli, strumenti rudimentali, giocattoli e altre diavolerie sonore. Noto, già fondatore, autore e voce della Daniele Treves Band, lavora a questa produzione da un anno.
Il dialetto siciliano utilizzato è oggetto di studio da parte dei Professori Ruffino, Sottile e Paternostro dell’Università di Palermo, Facoltà di Lettere e Filosofia. Ezio Noto ha già partecipato con dei concerti/lezione presso l’aula magna della facoltà di Palermo ed alcune sue opere assieme alla sua biografia linguistica sono analizzate e studiate nella recentissima pubblicazione (settembre 2013) “Il dialetto nella canzone italiana degli ultimi venti anni” del Prof. Roberto Sottile per Aracne Editrice di Roma.
I versi evocano la loro musica: sobria, ironica, stridula, antica, moderna, fatta di elementi naturali, di voci e suoni della natura. Pochi strumenti musicali, poca tecnologia e molti giocattoli sonori oltre le voci umane.
“Mi sono immerso in questo nuovo lavoro giocando con le parole in siciliano e gli strumenti improvvisati e i loro suoni, vi assicuro che è un divertimento per me sviscerare come un bimbo le inaspettate possibilità sonore e timbriche dei suoni. “Disìu” è un meraviglioso gioco di suoni e parole”.
Oltre a Noto, suonano in “Disìu”, Toni Cicatello (percussioni); Tony Truncali (chitarra); Fabrizio D’Angelo (synt); Totò Randazzo (basso); Sergio Rushid (percussioni).
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