DISCARICA SALINELLA-SARACENO: STOP DAL 30 LUGLIO

Si attende il decreto della Regione per la destinazione di ammasso dei rifiuti. La discarica è piena

Dal 30 luglio la discarica di Sciacca Salinella-Saraceno, che ammassa i rifiuti dei 17 Comuni che fano parte dell’Ato AG1, chiuderà i battenti per il raggiungimento della capienza massima. I rifiuti, dunque, verranno ammassati in un’altra discarica la cui destinazione deve essere decretata dalla Regione.

Ciò comporterà, inevitabilmente, un innalzamento del costo di smaltimento. I mezzi dovranno raggiungere la nuova destinazione con un costo di carburante in più, oltre al costo di ammasso della discarica.

Per la riapertura della discarica saccense bisognerà attendere il completamento dei lavori di ampliamento della vasca 3.1

I lavori di ampliamento hanno subito considervoli ritardi per via dell’indispensabil erilascio del decreto VIA, avvenuto solo poche settimane fa. I lavori dovrebbero avere il via dal 5 agosto e occorrono un paio di mesi per il completamento.

Si spera, intanto, che la Regione possa autorizzare l’ammasso dei rifiuti che attualmente confluiscono nella discarica di Sciacca in due altre discariche, a Siculiana e a Campobello di Mazara. Questa soluzione, comporterebbe un contenimento dei costi per i mezzi. Diversamente, se si dovesse optare per Catania, sarebbe davvero un grave problema, soprattutto dal punto di vista dell’aumento dei costi e dell’usura dei mezzi.

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