Confronto-scontro con il segretario Coco. Poi il chiarimento e la volontà di un nuovo corso
Simone Di Paola scuote il Partito Democratico: “Organizziamoci o mi dimetto da capogruppo”. Confronto piuttosto animato quello di ieri tra il capogruppo in consiglio comunale e il segretario Giuseppe Coco. Di Paola in una lettera aveva annunciato una sua imminente dimissione dalla carica di capogruppo, portando alla luce tutta una serie di problematiche interne al partito che sono sotto gli occhi di tutti e che provocano situazioni imbarazzanti tra gli stessi consiglieri, alcuni dei quali entrano spesso direttamente in contrasto con le direttive della maggioranza.
Di Paola ha denunciato ancora una volta il mancato coinvolgimento della base del partito, evidenziando come i 900 iscritti sono fortemente delusi per la mancanza di un punto di riferimento, di una dirigenza organizzata e addirittura di una sede fisica. “Siamo in un partito che non c’è – ha detto – io voglio essere capogruppo di un partito che opera a contatto diretto con la gente e che sia impegnato ogni giorno nella risoluzione delle problematiche cittadine e nella definizione di un progetto politico di governo della città”.
L’esponente della componente Cusumano nella coalizione di governo, si fa portavoce di un evidente disagio e non condanna quei consiglieri che in questi mesi hanno assunto posizioni critiche, figlie di un’assenza del partito che appare piuttosto evidente. Oggi prova a scuotere l’ambiente, a rivitalizzare un partito che anche in ambito provinciale, regionale e nazionale, non ha ancora una sua identità e nemmeno una progettualità. “L’unico spazio organico all’interno del Pd – dice Di Paola – è l’associazione Democratici e liberi di Nuccio Cusumano – l’unica che organizza convegni e incontri, dove c’è un reale confronto democratico tra gli iscritti”. Di Paola ci tiene a precisare che il suo sfogo non è collegato al recente consiglio comunale ed alla posizione critica assunta dal consigliere comunale Paolo Mandracchia nei confronti dell’amministrazione.
Il confronto con il segretario Giuseppe Coco si è concluso con la volontà propositiva di tutti di imprimere una svolta e avviare un nuovo corso. “Non è stato uno scontro – precisa Di Paola – ma un confronto sereno e propositivo”.
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