Gli enti o istituti culturali, gli enti pubblici territoriali, le unita’ sanitarie locali, gli ordini religiosi, gli enti ecclesiastici e le associazioni sportive dilettantistiche che sono assegnatari di concessioni demaniali marittime per attivita’ balneari con finalita’ ricreative e turistiche in Sicilia, dovranno prevedere attivita’ sportive e ricreative, gratuite, per i soggetti diversamente abili e/o portatori di handicap.
Lo stabilisce un decreto firmato oggi dall’assessore al Territorio della Regione siciliana Sebastiano Di Betta. I titolari di licenza di concessione demaniale marittima, che beneficiano dell’applicazione del canone ricognitorio, atteso che non traggono stabilmente alcun lucro o provento dall’uso del bene sono tenuti a predisporre, prima dell’inizio della stagione balneare, e comunque non oltre il 31 marzo di ogni anno, un dettagliato programma di attivita’ sportive e ricreative, della durata non inferiore ai 60 giorni, destinate ai soggetti diversamente abili e/o portatori di handicap.
Per l’accessibilita’ e la fruibilita’ a detto programma di attivita’ da parte di tutti i soggetti svantaggiati, coloro che pagano i canoni ricognitori dovranno garantire un efficace servizio di navetta da e per la struttura balneare in concessione. Il programma dovra’ contenere anche l’elenco delle professionalita’ che saranno coinvolte per le attivita’ pianificate e dovra’ essere preventivamente approvato, da parte del dipartimento regionale dell’Ambiente. Le societa’ sportive dilettantistiche affiliate alla F.I.V. o a federazioni sportive nazionali, titolari di licenza di concessione demaniale marittima, che in atto beneficiano dell’applicazione del canone di riduzione del 50% del canone annuo, dovranno predisporre un programma di 45 giorni, invece che 60, e non avranno obbligo di garantire il servizio navetta.
“Abbiamo voluto fornire – spiega Di Betta – anche per la gestione del pubblico demanio marittimo adeguate disposizioni volte all’integrazione sociale e alla tutela dei diritti delle persone disabili e portatori di handicap. Abbiamo ritenuto di dover assicurare a questi soggetti adeguate tutele per un corretto e sostenibile utilizzo del bene demaniale marittimo. Voglio ringraziare il dirigente generale Giovanni Arnone e la responsabile del servizio demanio, Francesca Chinnici, per la condivisione dell’iniziativa e per il supporto tecnico-operativo prestato”.
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