Il difensore dell’omicida traccia la linea difensiva
Al momento di uccidere barbaramente il fratello a coltellate, il riberese Vincenzo Guddemi non sarebbe stato in condizione di intendere e di volere. E’ questa la strategia processuale che l’avvocato difensore dell’assassino, Antonino Tornambè, porterà avanti nei prossimi giorni. Il legale come prima cosa chiederà al giudice per le indagini preliminari del Tribunale diSciacca che il suo assistito venga sottoposto ad un’accurata perizia psichiatrica. Pare che Vincenzo Guddemi sia stato in questi ultimi anni affetto da disturbi psichici che lo hanno portato a qualche periodico ricovero presso la sezione di salute mentale dell’ospedale della cittadina termale dove è rimasto per qualche tempo in osservazione e poi dimesso.
Da Agrigento a Sciacca, da Canicattì a Licata, da Ribera a Ravanusa: interventi triennio 2025/2027…
L’Opi in piazza Cavour ad Agrigento la Croce Rossa Italiana e gli studenti in Infermieristica…
Oltre cento firme in pochissimo tempo per la petizione "Salviamo ogni goccia d'acqua" oggi pomeriggio…
E' accaduto a Favara: il donatore è Rino Castronovo, un consigliere comunale, neo eletto alla…
Una commissione di indagine sulla gestione del servizio idrico integrato. E’ l’iniziativa assunta dal Consiglio…
Le indagini dei carabinieri hanno trovato anche la conferma del coinvolgimento dei primi due arrestati.…