La sentenza di primo grado non venne appellata ed oggi è diventata deifnitiva. E’ la condanna a 9 anni e 4 mesi inflitta dal Gup del Tribunale per i minori di Palermo a G. B., il diciassettenne coinvolto nell’omicidio dell’operaio Michele Cangialosi.
Per il delitto Cangialosi il Gup del Tribunale di Sciacca, Giuseppe Miceli, ha inflitto 30 anni di reclusione a Celeste Saieva, Nicola Piazza e Paolo Naro al termine del processo celebrato con il rito abbreviato. Il delitto risale alla notte tra il 20 e il 21 aprile del 2009. Di Michele Cangialosi non si seppe più nulla. La moglie, Celeste Saieva, denunciò la scomparsa nei primi giorni di maggio. Passarono mesi senza che si sapesse nulla di quest’ultimo. Poi la svolta. E’ stato il minorenne ad accendere i riflettori su quella che era ritenuta una scomparsa del Cangialosi. Il cadavere fu poi ritrovato sepolto nella campagna della famiglia del Piazza.
Lo ha reso noto il deputato regionale Ismaele La Vardera che aveva segnalato il caso…
"Il mio augurio è che l’inizio dei congressi possa riconsegnare un clima di serenità e…
Il gestore non rispondeva ma dopo un nostro articolo e la nota dell'assessore Curreri al…
In competizione le due anime progressiste. Entrambi puntano sull'unità dopo anni di divisioni Partito Democratico…
L'assessore Alessandro Curreri ci informa del problema e scrive al Prefetto per l'ennesimo disservizio di…
La manifestazione si svolge in questo week end a Salsomaggiore Terme SCIACCA. I coach Andrea…