il genio siciliano dei cartoni- fonte: web
Scopri la storia del genio siciliano che ha rivoluzionato l’animazione mondiale creando capolavori come Tom & Jerry e i Flintstones. Un viaggio straordinario da Sciacca a Hollywood.
Dietro alcune delle serie animate più amate della storia si nasconde un’anima siciliana. Tom e Jerry, i Flintstones, Yogi e Bubu, Braccobaldo Bau, Pixie e Dixie: milioni di bambini sono cresciuti con questi personaggi senza sapere che il loro creatore aveva radici a Sciacca, in provincia di Agrigento.
Joseph Barbera nasce nel 1911 a New York da una famiglia siciliana emigrata agli inizi del Novecento. I suoi genitori, Vincenzo Barbera e Francesca Calvacca, lasciarono la loro terra natale in cerca di fortuna oltre oceano, come tanti italiani dell’epoca. Dopo aver attraversato l’Atlantico, si stabilirono a Manhattan, dove diedero vita a una nuova esistenza americana, senza però dimenticare le loro origini.
In questo contesto nasce Joseph, che eredita il carattere tenace e creativo dei suoi antenati siciliani. Se fosse nato in Sicilia, forse avrebbe avuto una vita totalmente diversa. Ma negli Stati Uniti, il suo talento incontra le giuste opportunità.
Inizialmente impiegato in banca, Barbera visse sulla sua pelle le difficoltà della Grande Depressione. Tuttavia, la sua vera passione era il disegno. Spinto dalla voglia di creare, si dedicò al fumetto e all’illustrazione, trovando presto una via d’accesso nel nascente mondo del cinema d’animazione.
Nel 1937 entrò alla Metro-Goldwyn-Mayer e lì conobbe William Hanna. Fu l’inizio di una collaborazione destinata a cambiare per sempre l’intrattenimento infantile.
Nel 1957, Joseph Barbera e William Hanna fondarono la casa di produzione Hanna-Barbera. In un periodo in cui Walt Disney dominava il mercato cinematografico con prodotti costosi e sofisticati, i due autori scelsero un’altra strada: creare cartoni animati pensati per la televisione, con episodi brevi e a basso costo, ma dal forte impatto visivo e narrativo.
Nascono così capolavori come “I Pronipoti”, “Wacky Races”, “Scooby-Doo” e tanti altri. L’approccio innovativo conquistò il pubblico e segnò l’inizio di una nuova era per l’animazione, aprendo la strada a un modello produttivo ancora oggi replicato.
Nonostante il successo planetario, Joseph Barbera non dimenticò mai le sue origini. Verso la fine degli anni Settanta, pare fece ritorno in incognito nella città di Sciacca. In tempi lontani dai riflettori social, fu un viaggio intimo, quasi simbolico, per riconnettersi con la terra dei suoi genitori.
Un gesto che testimonia quanto la cultura siciliana, con la sua vivacità, la sua fantasia e il suo calore, avesse profondamente influenzato la sua arte.
Ancora oggi, i cartoni animati creati da Barbera fanno parte dell’immaginario collettivo. Le sue storie hanno attraversato epoche, lingue e generazioni. Sono diventate patrimonio culturale globale, intrattenendo grandi e piccoli in ogni angolo del mondo.
Il segreto del suo successo? Forse sta proprio in quel mix unico di talento americano e spirito siciliano. Una combinazione esplosiva che ha trasformato il figlio di due emigrati in uno dei padri dell’animazione moderna.
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