Cominciato oggi in commissione Affari Istituzionali dell’Ars l’esame del disegno di legge “Sammartino” che prevede l’adozione in Sicilia del “modello Genova” per abbattere i tempi della burocrazia con l’obiettivo di dare un’accelerazione alla realizzazione delle opere pubbliche, alle gare d’appalto e ai pagamenti della pubblica amministrazione.
Presentato come emendamento durante l’esame della legge finanziaria, il ddl è controfirmato anche dai capigruppo Tommaso Calderone (Fi), Nicola D’Agostino (Iv), Alessandro Aricò (Db), Elvira Amata (FdI), Antonio Catalfamo (Lega), Eleonora Lo Curto (Udc) e Giuseppe Lupo (Pd). Al testo il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, ha dato carattere d’urgenza.
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