“In provincia di Agrigento la mafia continua ad avere numerosi fiancheggiatori e rappresenta, ormai da tempo, un grave peso per l’economia locale sia in termini di inquinamento della concorrenza che in termini di racket delle estorsioni ed usura” – lo ha detto Ignazio Cutrò, Presidente dell’Associazione Antiracket Libere Terre.
“L’odierna operazione di polizia giudiziaria coordinata dalla DDA di Palermo testimonia, però, che lo Stato è presente nella lotta alla criminalità organizzata – ha continuato Cutrò – esprimo un caloroso plauso ed un grazie a tutte le persone impegnate nel blitz di questa notte che rischiando la propria vita hanno assicurato alla giustizia 49 presunti appartenenti a Cosa Nostra.”
Il Testimone di Giustizia ha poi lanciato un appello agli imprenditori che vivono in stato di soggezione a causa della pressione mafiosa: “bisogna denunciare qualsiasi episodio anomalo o comunque avvisare le forze di polizia, perché lo Stato è presente, la Magistratura e le forze dell’ordine ogni giorno lavorano con impegno per sradicare questo cancro” ed ha concluso che ” è anche nostro dovere morale liberare la nostra terra da questi prepotenti. Se non chiedi aiuto, nessuno ti può aiutare”.
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