Crisi pesca, mozione degli onorevoli La Vardera e Catanzaro per modifica chiusura tratto di mare tra Foce Belice e Capo Granitola

La mozione intende impegnare il Presidente della Regione Siciliana e l’Assessore Regionale alla Pesca Mediterranea ad adottare iniziative urgenti per l’attuazione, l’aggiornamento e la validità delle misure tecniche previste nel Piano di Gestione Locale del Compartimento Marittimo di Mazara del Vallo e limitrofi
SCIACCA- L’iniziativa parlamentare, primo firmatario l’onorevole Ismaele La Vardera, condivisa dall’onorevole Michele Catanzaro, viene ritenuta fondamentale per aprire alle imprese di pesca della Sicilia sud Occidentale un’area di mare inibita ormai da troppo tempo, con gravi ripercussioni per l’economia. Il Piano di Gestione Locale (PdGL) del Compartimento marittimo di Mazara del Vallo, nato per tutelare le risorse ittiche e promuovere una pesca sostenibile, ha sollevato negli ultimi anni forti critiche da parte di operatori e rappresentanti politici, che ne denunciano gli effetti negativi sul comparto produttivo. Il veto posto a suo tempo alla pesca a strascico e con la rete volante a coppia, ha inciso sull’esercizio dell’attività economica da parte delle marinerie locali. “La pesca artigianale – dicono i due deputati regionali – componente storica e identitaria della marineria , versa in uno stato di sofferenza crescente, penalizzata dalla diminuzione delle risorse disponibili (gambero rosa, gambero rosso, nasello); dai costi di gestione elevati e margini di guadagno sempre più ridotti: dalla concorrenza della pesca industriale, soprattutto quella con congelamento a bordo; dalle limitazioni spaziali e temporali imposte dal piano, che riducono le aree e i periodi di pesca disponibili”.
Il tratto di mare in oggetto, tra Selinunte e Capo Granitola, rientra nel “mare territoriale” di competenza esclusiva della Regione Siciliana, è assolutamente necessario accertare se tali restrizioni siano ancora in vigore e, in caso affermativo, valutarne l’effettiva efficacia alla luce dei dati aggiornati sugli stock ittici e sulle condizioni del settore. “E’ opportuno riconsiderare l’equilibrio tra tutela ambientale e diritto al lavoro dei pescatori siciliani – dicono La Vardera e Catanzaro nella loro mozione – garantendo una gestione sostenibile ma anche economicamente equa”.
Rivendicano l’iniziativa anche i componenti del Faro di Sciacca di Controcorrente, che nelle scorse settimane avevano sollecitato il loro riferimento all’Ars La Vardera: “Questo è solo l’inizio – dicono – la politica che ascolta e agisce ha un nome: Controcorrente. E da oggi, grazie al nostro lavoro anche la marineria ha una voce forte e credibile all’interno delle istituzioni”. La mozione è ora nelle mani dell’Ars: Controcorrente chiede alla Regione coerenza e rapidità.