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CRISI MARINERIA E AGRICOLTURA CREA GRAVI DISAGI SOCIALI

Bellanca scrive al Prefetto

“La presente per evidenziare lo stato di vero allarme sociale che si registra nella città di Sciacca in ordine alle proteste quotidiane di due delle più importanti categorie produttive, quelle dei pescatori e degli agricoltori”.

Il presidente del Consiglio comunale, Filippo Bellanca, scrive al Prefetto di Agrigento, al Presidente della Regione e all’assessore regionale alle Risorse agricole e della Pesca. Rappresenta una situazione di grave insofferenza nei settori cardini dell’economia saccense.

“Nell’aula Consiliare del comune di Sciacca si è tenuta una drammatica assemblea, alla presenza dei rappresentanti dei due comparti produttivi, dalla quale è emerso un gravissimo disagio sociale che nei giorni scorsi aveva già determinato l’organizzazione di presidi presso le arterie di collegamento statale. Alla manifestazione tenutasi presso l’aula consiliare erano presenti il Sindaco, l’Amministrazione Comunale ed i Consiglieri Comunali, oltre alla già nutrita delegazione di operatori della marineria e dell’agricoltura. La principale questione emersa ha riguardato l’ormai insostenibile costo del carburante per gli usi produttivi delle due categorie. Un costo talmente elevato che, aggiunto a tutti gli altri costi di produzione, rende ormai impossibile il sereno svolgimento delle suddette attività lavorative. Siamo in presenza di una vera e propria tragedia sociale che si ripercuote sulle famiglie interessate e che rende la questione estremamente grave ed insostenibile”.

Bellanca, poi, fa riferimento anche al paventato aumento dell’Iva sul carburante: “In ultimo l’intenzione, recentemente fatta trapelare dagli organi di stampa, di portare l’iva sul carburante al 21%; cosa che  infliggerebbe l’ultimo, ferale colpo alle già poche speranze di rilancio della cooperazione in Sicilia. La situazione necessita di immediati interventi nelle opportune sedi, pena la paventata ipotesi della consegna delle licenze di pesca e agricole e del totale blocco dei settori produttivi, con enormi refluenze per l’economia locale. La marineria di Sciacca è già ferma con il totale blocco delle attività da lunedì 16 Gennaio scorso, così come altre marineria della Provincia e della Sicilia; si rappresenta quindi il grave disagio sociale ed il rischio di disordini che non possono essere solo gestiti dall’Ente Comune. Ovviamente in frangenti così drammatici il Comune di Sciacca, con in testa il Consiglio Comunale nella sua interezza, non può che schierarsi incondizionatamente al fianco degli operatori economici, condividendone ansie, preoccupazioni e grande rabbia”.

Bellanca è preoccupato per una tensione sociale che sale quotidianamente: “Non avendo alcuna competenza in materia di politiche della pesca e della cooperazione- scrive-, possiamo fare molto poco per tentare di alleviare le pene di tanti padri di famiglia disperati, se non star loro vicini e sostenerli in questa battaglia che ci vede uniti a loro più che mai, Lasciamo ai Governi nazionale e regionale il compito e la responsabilità di individuare organiche soluzioni e provvedimenti adeguati all’ampiezza di una crisi che, come detto, non può più essere sottovalutata. Ma intendiamo comunque levare alta la nostra voce di protesta ed insieme un accorato appello affinché finalmente si prenda contezza della situazione”.

Al Prefetto, Bellanca sollecita un incontro: “Si chiede pertanto a S.E. il Prefetto un urgente incontro unitamente ai Sindaci ed ai Presidenti di Consiglio degli altri Comuni rivieraschi della Provincia di Agrigento, allo scopo di esaminare unitariamente la problematica e richiamare urgentemente l’attenzione degli organi di Governo. Già nei prossimi giorni il Governo della Regione, su iniziativa dell’On.le Assessore Regionale alle risorse agricole e della pesca, Prof. Elio D’Antrassi, convocherà un tavolo istituzionale al fine di illustrare alla categoria ed ai Comuni interessati un organico pacchetto di proposte che, negli auspici della Regione Siciliana, potrà dare un primo, fattivo contributo alle speranze di rilancio del nostro sistema cooperativo. Al Presidente della Regione e all’Assessore Regionale dell’Agricoltura e Pesca si chiede di essere ascoltati in occasione di tali incontri ed inoltre di essere tenuti informati delle attività poste in essere. La suddetta nota è stata concordata con le istituzioni presenti all’incontro e con le organizzazioni professionali di categoria”

Redazione Corriere

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