Il movimento politico Popolari per Sciacca critica duramente la Girgenti Acque per la mancanza di un Piano di Gestione delle interruzioni del servizio. Il nocciolo della questione è il black out dei pozzi di Grattavoli dopo il furto di rame perpetrato a dsanno dell’impianto.
“La Girgenti Acque avrebbe dovuto provvedere a sorvegliare gli impianti con strumenti idonei per la consapevolezza che la società aveva di precedenti episodi”, dice Stefano Scaduto, presidente di Popolari per Sciacca, che chiede all’Amministrazione comunale se la società idrica abbia fatto pervenire il Piano medesimo.
“Se non c’è stata nessuna comunicazione di tali misure- sostiene Scaduto-, perché l’amministrazione Di Paola non ha chiesto la comunicazione di tali misure? Quel che sappiamo è che molti cittadini abbiamo dovuto ricorrere ad autobotti private”.
Sindaco e assessore “si interessino a che Girgenti acque rimborsi i costi che i cittadini hanno dovuto affrontare per pagarsi forniture alternative di acqua. All’amministrazione di Paola si chiede di passare dalle molte parole ai fatti concreti di tutela che purtroppo finora nei confronti di Girgenti Acque non ci sono mai stati”.
“L’omessa predisposizione da parte di Girgenti acque di misure idonee per fronteggiare l’interruzione del servizio idrico, con grave disagio per i cittadini, è certamente una causa di risoluzione della convenzione”, sostiene Scaduto.
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