Crisi idrica, corsa a fare il contratto con Aica. Ma l’accordo non è a regime ed aumenta il costo delle autobotti privati

Il gestore ha reso noto che il nuovo punto di appresamento sarà nel serbatoio Rocche Rosse

SCIACCA. I cittadini segnalano che ci sono ancora difficoltà per parlare con Aica e con i trasportatori privati di acqua potabile, ma per il gestore idrico tutto sarebbe pronto per ricominciare il servizio con le modalità definite in occasione della seduta consiliare.

Il gestore idrica il nuovo punto di appresamento, che non sarà più Sovareto ma il serbatoio Rocche Rosse. La gente contatta i fornitori di acqua i quali, ufficialmente, non sapevano da quale bocchettone attingere. “Stiamo subendo perfino minacce -dicono gli autobottisti a Rmk Tv – ma noi non siamo più in sciopero, solo non ci hanno ancora detto dove andare a prelevare l’acqua”. Intanto si apprende che il servizio avrà un costo superiore: non più 50 o 60 euro ad autobotte, ma 90-100 euro, a fronte dei 60 che Aica rimborserebbe ai cittadini.

Di sicuro che la situazione ha determinato l’effetto voluto dal gestore, ovvero la messa in regola di tanti utenti che avevano scelto di non sottoscrivere nessun contratto, sia perchè non avevano la condotta vicino casa, sia perchè per scelta preferivano chiamare il privato. Tanti cittadini, e tante aziende, hanno già inviato la Pec dichiarando la loro volontà ad allacciarsi.