CONSULTA GIOVANILE, SI DIMETTE IL DIRETTIVO: “POCA PARTECIPAZIONE DEGLI ADERENTI”

Il temporale atteso ieri è arrivato in forma diversa, non dal cielo ma dalle dimissioni del diretivo della Consulta Giovanile, con “la riconsegna delle chiavi all’Assessore alle Politiche Giovanili”. 

“Dopo più di un anno di attività i giovani della Consulta prendono atto che è giunto il momento di lasciare in massa l’organo consultivo”, scrivono il presidente Maria Debora Cascio e tutto il direttivo composto da Alessio Buondonno, Dorotea Todaro, Vincenzo Fazio, Alessandro Russo e Giovanni Ciancimino.

Varie le motivazioni che hanno indirizzato i giovani verso questa decisione. In primo luogo, “l’assenza ormai totale dell’assemblea, sulla carta di più di 30 associazioni aderenti che si è riusciti a vedere quasi al completo, solo al momento delle votazioni e poi il silenzio più totale”.

Ma non è solo questa la motivazione. “Si aggiunge il disinteresse a collaborare, la negligenza a partecipare alle attività programmatiche e culturali che la stessa ha portato avanti sempre con quel piglio di crescita culturale e sociale”.

Il direttivo dimissionario “si sente il dovere di ringraziare l’Amministrazione per il lavoro legittimo svolto”, anche se talvolta “si è in parte notata incoerenza e poca capacità programmatica verso la classe giovanile della città”.

“Infine si vuole ricordare che la Consulta Giovanile è un organo consultivo del Consiglio Comunale, il quale si vuole ringraziare nel complesso per la sua formazione in quanto essa dovrebbe essere un mezzo di aggregazione giovanile anche se c’è stata e c’è la preoccupazione che può essere usata in modo fuorviante da terzi attori della politica cittadina”.

L’ex direttivo chiede all’ Assessore alle Politiche Giovanili e Sociali di emanare un nuovo bando di partecipazione alla Consulta Giovanile, garantendo la presenza delle associazioni “che fattivamente si occupano del bene e del futuro della nostra città e che non avvenga più ingressi di associazioni fantasma”.

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