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“Consolofiori”, al cimitero nuove regole per fiori e plastica

SCIACCA- A pochi giorni dalla ricorrenza della commemorazione dei defunti, l’amministrazione comunale di Sciacca per garantire il decoro e la pulizia del cimitero comunale ha emanato una ordinanza.

E’ in vigore il divieto di introduzione all’interno del cimitero di confezioni di plastica non biodegradabili per i fori freschi, e che mira anche ad un corretto smaltimento dei fiori finti e dei lumini votivi.

Rientra, l’ordinanza, nel progetto denominato “Consolofiori” con cui il Comune spera di riuscire a garantire decoro e pulizia all’interno del cimitero.

Un provvedimento che istituisce dei divieti sia per i commercianti sia per i cittadini. A quanti esercitano il commercio di piante e fiori, è fatto divieto di vendita di piante e fiori con confezioni in plastica non riciclabile, non biodegradabile e non compostabile, compreso l’uso di pellicole in alluminio per preservare le parti recise dei fiori freschi, per la vendita di fiori destinati al cimitero comunale. All’interno dei locali commerciali, o in buona visibilità per gli ambulanti, ogni esercente dovrà esporre copia dell’ordinanza, specificando quindi che non potranno essere venduti fiori con imballaggi e confezioni in plastica non riciclabile, non biodegradabile e non compostabile, compreso l’uso di pellicole in alluminio, se destinati al cimitero. I cittadini non potranno introdurre fiori freschi con confezioni o imballaggi, shopper, in plastica non riciclabile, non biodegradabile e non compostabile, compreso l’uso di pellicole in alluminio usate per preservare le parti recise dei fiori freschi. E’ istituito il divieto di abbandonare arbitrariamente, con susseguente danno ambientale e compromettendo il decoro cimiteriale, in modo indifferenziato e in contravvenzione con le norme del corretto conferimento, in cestini o mastelli non idonei, o per strada e negli anfratti, ogni porzione di residuo secco non biodegradabile delle confezioni floreali, così come i lumini votivi esausti, le bottiglie di plastica, i flaconi usati per l’approvvigionamento dell’acqua e ogni altro elemento residuale in plastica o materiale non riciclabile, non biodegradabile e non compostabile; i cittadini inoltre non potranno conferire, in modo irregolare, irrispettoso e abusivo, fiori finti, costituiti da multimateriale non riciclabile, insieme al residuo organico o al secco differenziato.

Pertanto si impone che i lumini votivi esausti e i fiori finti usurati e danneggiati, vengano riposti in un contenitore personale, riportati a casa propria e conferiti nell’indifferenziata, come da calendario settimanale di raccolta.

 

Filippo Cardinale

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