CONSIGLIO COMUNALE, IL LAVORO DI UN ANNO PRESENTATO DAL PRESIDENTE BONO

In una conferenza stampa alla Badia Grande, Calogero Filippo Bono ha illustrato i numeri del 2015 ma anche gli obioettivi del 2016

Un giorno prima della conferenza stampa del sindaco, fissata per oggi pomeriggio, il presidente del Consiglio comunale Calogero Filippo Bono ha illustrato nella sala della Badia Grande i numeri del Consiglio comunale. Il risultato dell’anno che sta per concludersi, ma ha anche fatto cenno agli obiettivi del 2016. Ultimo anno, quello che verrà, in cui i consiglieri comunali potranno lavorare per un anno intero. Nella primavera del 2017, infatti, si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale e del sindaco.

Questo, in cifre, il lavoro svolto dai consiglieri comunali nel 2015:

24 sedute consiliari; 65 deliberazioni di Consiglio Comunale; 5 sedute di Question-Time; 37 conferenze di Capigruppo; 2 conferenze dei Presidenti e Segretari di Commissione; 1 seduta di Consiglio Comunale Aperto;  56 interrogazioni pervenute nel 2015; 81 interogazioni  trattate (anni 2014/2015); 9 ordini del giorno trattati.

Di rilevante importanza è stata anche l’attività delle Commissioni Consiliari che hanno trattato sia proposte di delibere, prima di approdare in aula, sia tematiche di particolare rilievo per la comunità. Nel dettaglio le sedute di commissione sono state in totale 266 così suddivise: 58 sedute la I’ commissione, 56 la TV commissione, 36 la

Le Commissioni consiliari si sono riunite 266 volte. La I Commissione 58 sedute, la II Commissione 56 sedute, la III Commissione 36 sedute, la IV Commissione 38 sedute, la V Commissione 50 sedute, la VI Commissione 28 sedute.

“Tra le delibere adottate- spiega Calogero Filippo Bono-  di particolare importanza sono state le due delibere inerenti la ripubblicizzazione delle acque in Sicilia, l’approvazione dell’ordine del giorno sulla problematica “Chiusura delle Terme di Sciacca”, la deliberazione del Commissario ad acta nominato dalla Regione con poteri sostitutivi del Consiglio Comunale per l’adozione del Piano Regolatore Generale e delle norme tecniche di attuazione ad esso annesse, ed ancora, l’approvazione dell’ordine del giorno del Consiglio Regionale Anci per protestare contro la gravissima situazione economica e finanziaria dei Comuni Siciliani.

Non solo delibere e ordini del giorno. Il Consiglio Comunale di Sciacca ha segnato anche importanti momenti di dibattito e confronto con la città, come l’Assemblea dedicata al Piano Regolatore Generale e al Consiglio Comunale aperto sul Piano di Interventi Aro.

“Su cinque tematiche, tra quelle che hanno caratterizzato l’attività consiliare portata avanti nel 2015, che è opportuno focalizzare l’attenzione”, evidenzia Bono.

ACQUA PUBBLICA: il Consiglio Comunale di Sciacca ha detto si in maniera chiara ed inequivocabile al ritorno alla gestione pubblica   ossia l’adozione della delibera per la ripubblicizzazione delle acque in Sicilia e criticità della gestione del servizio idrico integrato, in data 25 marzo 20155 e la successiva approvazione, in data 14 ottobre 2015, della delibera per la gestione in forma associata, diretta ed unitaria del servizio idrico integrato mediante costituzione di sub ambito territoriale ottimale, opportunità questa contemplata dall’art.5 comma 6 della L.R. n.19/2015.

TERME DI SCIACCA: Il Consiglio Comunale ha detto no alla chiusura delle Terme. Presidenza e delegazione del Consiglio sono stati anche presenti a diverse iniziative ed incontri che si sono svolti a Palermo alla Regione Siciliana per contestare apertamente la decisione assunta dal Governo di chiudere le strutture termali saccensi e proporre soluzioni che possano garantirne l’immediata apertura. A tal proposito, il Comune di Sciacca ha individuato e proposto la soluzione dei mini bandi per la gestione provvisoria ritenendo che questa sia la strada da seguire per tornare ad aprire le strutture nel breve periodo in attesa bel bando pluridecennale.
 
PIANO REGOLATORE GENERALE: il 2015 ha segnato una svolta nell’ambito del lungo, complesso e tortuoso iter del Prg. 11 20 aprile scorso c’è stata l’adozione dello strumento urbanistico e delle norme tecniche di attuazione ad esso annesse da parte del commissario ad acta nominato dalla Regione dopo che il Consiglio Comunale si è dichiarato incompatibile. Prima ancora che si consumasse tale importantissimo passaggio, la presidenza del Consiglio Comunale ha ritenuto opportuno dedicare al Nuovo Piano Regolatore Generale un momento di confronto pubblico con la città, una pubblica assemblea, aperta a cittadini, associazioni, sindacati, movimenti, che ha registrato la presenza dei progettisti del Piano e dell’amministrazione.

CRISI DEGLI ENTI LOCALI E TAGLI Al TRASFERIMENTI : il 19 febbraio 2015 il Consiglio Comunale di Sciacca ha ritenuto di aderire alla protesta promossa dall’Anci Sicilia contro la gravissima situazione economica dei Comuni Siciliani, privati delle loro tradizionali capaciti di incidere nel proprio territorio con politiche attive, a causa dei continui tagli dei trasferimenti di risorse finanziarie da parte dei governi nazionale e regionale. Lo ha fatto approvando l’ordine del giorno del Consiglio Regionale dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani;

PIANO ARO: è questa un’altra tematica rispetto alla quale il Consiglio Comunale di Sciacca si è reso protagonista di un’altra importante iniziativa di democrazia e coinvolgimento dei cittadini. Il riferimento è al Consiglio Comunale aperto sul “Piano di Interventi Aro” che si è svolto lo scorso 19 ottobre e che ha registrato la presenza e gli interventi di ben nove associazioni cittadine.

Fra le altre proposte di delibera approvate durante il 2015, si segnalano: l’approvazione del Piano di Protezione Civile per l’emergenza sbarco clandestini, il regolamento per il servizio di trasporto di persone a fini turistico—ricreativi con motocarrozzette con conducente, l’armonizzazione dei sistemi contabili e adozione dei principi applicati della contabilità economico—finanziaria, il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2014, la verifica delle aree disponibili e determinazione del prezzo di cessione in proprietà e concessione in diritto di superficie da destinarsi alla residenza e alle attività produttive e terziarie, il Piano delle alienazioni c/o valorizzazioni immobiliari per l’anno 2015, l’approvazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2015 – 2017 e l’approvazione del bilancio di previsione esercizio 2015 con relativa relazione previsionale e programmatica per il triennio 2015/2017.

“In talune circostanze- spiega Bono- i toni del dibattito politico in aula tra le diverse forze politiche sono stati particolarmente duri e serrati, ma questo non ha impedito il raggiungimento di importanti traguardi, alla fine è sempre prevalso il senso di responsabilità da parte di tutti e l’auspicio è che il  dibattito e il confronto possano sempre avvenire in un clima disteso e non di tensione e non perdendo mai di vista la “mission” del Consigliere Comunale che è quella di salvaguardare e tutelare gli interessi della comunità che rappresenta”.

Bono ha proiettato il contenuto della conferenza stampa anche nel 2016. Il Piano Aro e la futura gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è uno dei punti che il Consiglio sarà chiamato ad esaminare e chiaramente l’auspicio è che la città possa presto dotarsi di un sistema capace di rendere più efficiente il servizio partendo dalla consapevolezza di come l’igiene e il decoro sono condizioni imprescindibili per rendere la nostra comunità più vivibile.
Incisiva e costante sarà anche l’attività che verrà portata avanti affinché si possa giungere all’approvazione del nuovo Piano Regolatore Generale o, in ogni caso, per accelerarne l’iter. E’ evidente come il via libera al nuovo strumento urbanistico darebbe nuovo impulso a comparti economici quali l’edilizia, l’artigianato e altre attività connesse, dopo anni di sofferenza per l’occupazione e per le imprese. “E’ opportuno ricordare- continua Bono-  che devono essere ancora trattate in Consiglio le prescrizioni esecutive. Rimanendo in tema di strumenti urbanistici e futuri nuovi assetti della città, l’auspicio è anche quello che nel corso del 2016 possa approdare in Consiglio per l’approvazione il nuovo Piano Regolatore del Porto sul quale c’è grande attenzione stante l’importante ruolo che viene attribuito alla parte bassa della città. Anche rispetto all’Acqua Pubblica, il Consiglio Comunale continuerà a fare la propria parte, nell’attesa di conoscere gli ulteriori sviluppi della vicenda dopo che la legge regionale sulla ripubblicizzazione del servizio idrico, come si diceva, è stata impugnata dallo Stato. E in questa direzione il Consiglio manterrà alto il livello di controllo sull’operato dell’attuale gestore”.

“Ma guardando alle prospettive, è chiaro che la vicenda chiusura Terme rappresenta una priorità assoluta. La chiusura delle ‘ferme rimane una grande ferita aperta rispetto alla quale l’intero Consiglio Comunale non può non esprimere il proprio rammarico, ma al contempo rappresenta la vera sfida del nuovo anno che dovrà vedere tutte le forze politiche unite, e da parte del Consiglio continuerà ad esserci il massimo impegno per restituire alla città una delle sue risorse più preziose che deve tornare a dare lavoro, occupazione e occasioni di sviluppo su cui poggia anche la crescita turistica della nostra città”, aggiunge Bono.

Nei primi mesi del nuovo anno approderà in aula il Regolamento per la Cura e la Valorizzazione dei Beni Comuni Urbani, già esitato dalle commissioni competenti, importante strumento in grado di dare impulso a molte attività di carattere culturale in città.

“Su queste ed altre questioni che riguardano il bene, l’interesse ed il futuro della comunità, il Consiglio Comunale di Sciacca è pronto a continuare ad esercitare fino in fondo il proprio ruolo. Il contesto economico è difficilissimo, ma la città ha le risorse e le capacità per crescere e per uscire dal momento di difficoltà che stanno attraversando il Paese e le comunità locali”, conclude Bono.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca