CONSIGLIERI COMUNALI SUL PALCOSCENICO TEATRALE

Date fissate per lo spettacolo teatrale che vede sul palcoscenico e in regia protagonisti del dibattito politico cittadino. “Le bisbetiche stremate”, per la regia di Salvatore Monte, con Cinzia Deliberto, Valeria Gulotta, Consuelo Ciaccio e Domenico Vernagallo, sarà portata in scena all’auditorium Marchesa il prossimo 5 maggio. Il consigliere comunale Salvatore Monte, che da alcuni mesi è distratto dagli impegni di spettacolo teatrale e non è molto presente nello “spettacolo politico” cittadino, ha utilizzato un testo di Giulia Ricciardi, già presentato a Roma per la regia di Michele la Ginestra.

Monte dopo l’allestimento di innumerevoli commedie musicali, torna a dirigere una commedia di prosa. Con le colleghe Cinzia Deliberto e Valeria Gulotta, che in consiglio comunale fino ad oggi hanno condiviso strade politiche diverse, l’ex assessore riuscirà immergerà gli spettatori nel “complesso” universo femminile fatto di accese liti e subitanei rappacificamenti, commenti pettegoli e slanci sinceri. Il testo è letteralmente colmo di battute divertenti, spesso politicamente scorretto in maniera liberatoria e sempre recitato con intensità e ritmo elevatissimo.

“Ammetto che è molto divertente ritrovarmi a dirigere due colleghe consigliere comunali – dice Monte – Cinzia Deliberto e Valeria Gulotta, sostenute dalla sempre comica Consuelo Ciaccio sono riuscite a creare uno spettacolo fresco, esilarante e, soprattutto, “per tutti”. A condire questa macedonia, tutta al femminile, è “l’aitante” Domenico Vernagallo che saprà ben stuzzicare le nostre tre protagoniste durante la loro spassosissima avventura. Sono felice di essere riuscito nell’impresa, uniti sotto la grande T di teatro ed insieme, finalmente, sul palcoscenico”.

Monte felice, dunque, e chissà se non si convinca a dedicare più tempo allo spettacolo visto che al momento la politica non lo attira. Dopo l’azzeramento e la sostituzione di Filippo Bellanca, il consigliere-attore ha perso il sapore della “sfida” e non ha voluto più fare pressioni alla giunta ed a chi oggi ha in carico le deleghe che erano state sue.

Giuseppe Recca