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CONFERENZA NAZIONALE DELL’AVVOCATURA. SI E’ CONCLUSA L’ASSISE DI NAPOLI MODERATA DA FILIPO MARCIANTE

Si sono conclusi sabato scorso i lavori dell’VIII Conferenza Nazionale dell’Avvocatura a Napoli (Castel Capuano dal 16 al 18 gennaio), con la moderazione del Vice Presidente, Filippo Marciante (vedi intervista Rai in allegato), con l’intervento conclusivo del presidente Nicola Marino, con la lettura di 8 documenti elaborati da gruppi di lavoro sul processo civile e penale, sulla rappresentanza politica forense (articolo 39), sulla legge professionale, sulla giovane avvocatura, sulla famiglia e i minori, sulla Rc auto e la geografia giudiziaria.

Questi testi sintetici (con riferimenti anche ai deliberati approvati dal precedente congresso nazionale a Bari) saranno la base di una riflessione (in allegato i testi), che culminerà nella massime assise della categoria, che si tiene a Venezia l’ottobre di questo anno. E’ stata resa pubblica anche la delibera definitiva dell’Oua con le iniziative di protesta per il prossimo mese: si comincia il 25 gennaio con l’inaugurazione dell’Anno Giudiziario e si conclude con tre giorni di astensione dal 18 al 20 febbraio e manifestazione nazionale a Roma. Alla Conferenza, organizzata dall’Organismo Unitario dell’Avvocatura-Oua con il sostegno forte e prezioso dell’Ordine di Napoli e dell’Unione Regionale della Campania, hanno partecipato oltre 1000 avvocati provenienti da tutta Italia, le massime rappresentanze del Cnf, della Cassa e degli Ordini e delle Associazioni forensi.

Per Filippo Marciante, vice presidente Oua, «è stata una prova di forza, unità e compattezza dell’avvocatura e una risposta ferma alle provocazioni del ministro Cancellieri, che ha preferito ancora una volta evitare il confrontro, andando in trasferta a Mosca. Gli avvocati, però, non si sono fatti relegare nell’angusto spazio della protesta, hanno avanzato proposte chiare per far uscire la giurisdizione dalla grave situazione in cui versa, puntando sulla tutela della giustizia pubblica e dei diritti dei cittadini, sulla centralità del ruolo di difesa sancito dalla Costituzione. Ma anche, sul piano politico, contro lo strisciante autoritarismo e lo svuotamento dei poteri del Parlamento. Gli avvocati – conclude Marcisnte – sono e si propongono come presidio di democrazia e libertà».

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