Confcommercio Sicilia: “Crescita incoraggiante, ma il turismo non può rallentare”

Il rapporto Bankitalia sul primo semestre 2025 evidenzia un Pil regionale in aumento dell’1,1%, ma cala del 4% il numero dei pernottamenti. Manenti: servono strategie condivise per rilanciare l’attrattività dell’Isola.

PALERMO – Il nuovo report di Bankitalia sull’economia siciliana fotografa una realtà in chiaroscuro. Nel primo semestre 2025 il Pil regionale è cresciuto dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2024, un dato superiore alla media nazionale e del Mezzogiorno. Un segnale positivo che conferma la vitalità del tessuto economico isolano, ma che secondo Confcommercio Sicilia non basta a dissipare le criticità. “Non possiamo accontentarci – ha dichiarato Gianluca Manenti, presidente regionale – perché la crescita, seppure incoraggiante, mostra un rallentamento che impone riflessioni e nuove strategie”.

Il nodo principale riguarda il turismo: i pernottamenti sono diminuiti del 4% rispetto al 2024, invertendo la tendenza positiva dell’anno precedente. “È un campanello d’allarme – ha avvertito Manenti – la Sicilia non può permettersi flessioni in un settore strategico. Serve un impegno condiviso tra istituzioni e operatori per rilanciare l’attrattività dell’Isola, puntando su promozione internazionale, destagionalizzazione e valorizzazione delle peculiarità territoriali”. Non mancano però segnali incoraggianti: i crocieristi sono aumentati del 7,1% e cresce il numero dei passeggeri internazionali negli aeroporti. “Sono dati che dimostrano margini di sviluppo – ha concluso Manenti – ma occorre una visione strategica complessiva per trasformarli in un volano duraturo. Confcommercio Sicilia è pronta a fare la sua parte, stimolando il confronto e proponendo soluzioni concrete per la crescita della regione”.