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COMUNE-ENEL, CONTENZIOSO DA 650 MILA EURO

I debiti fuori bilancio continuano ad essere “palla al piede” per le casse comunali. Nella prossima seduta del consiglio comunale, in programma domani, ne devono essere esaminati ben quattordici. Ed a volte, anche quando sembra che il Comune possa poi recuperare l’importo dovuto per una sentenza esecutiva, accade che tutto viene stravolto. E’ il caso di un debito di circa 650 mila euro che alcuni anni fa l’ente locale ha dovuto riconoscere ad un cittadino coinvolto in un incidente stradale. Quella somma venne poi addebitata alla società che effettuava i lavori, ma quando il Comune era ormai certo di averli nuovamente incamerati, ecco la sorpresa di una nuova procedura giudiziaria e il rischio, concreto, di perderli, con grave ripercussione per il bilancio comunale. La vicenda ha per protagonisti il Comune e la società Enel Gas. La corte di Appello di Palermo obbligava Enel Gas a versare al Comune di Sciacca le somme che l’ente ha corrisposto a titolo di risarcimento ad un saccense per le gravi lesione subite in una zona dove proprio la società stava svolgendo dei lavori. La somma nel 2007 è stata regolarmente riconosciuta come debito fuori bilancio e liquidata, oltre alle spese processuali e compensi per un totale di 624 mila euro. Il due dicembre scorso, il Comune di Sciacca diffida l’Enel Gas a provvedere al pagamento del corrispettivo versato al saccense: la società, con una nota del sei febbraio scorso, si dichiara disponibile ad accreditare. Ma il Comune di Sciacca, che si attendeva un accreditamento promesso, si è invece visto notificare dall’Enel Gas un ricorso contro la sentenza del 2011, chiedendo alla suprema corte di cassazione di Roma, l’annullamento. In poche parole, il Comune di Sciacca ha versato 624 mila euro, credendo di riottenerle dall’ Enel, ma ora deve nuovamente affrontare un contenzioso e sperare di recuperare il denaro che faceva già parte del proprio bilancio. La giunta comunale nei giorni scorsi ha deliberato l’incarico al proprio ufficio legale di seguire la vicenda e di costituirsi in giudizio avverso al ricorso predisposto dalla società privata. In un periodo di magra per le casse comunali, perdere la possibilità di utilizzo di una somma così consistente sarebbe deleterio. Non a caso, la precedente amministrazione aveva più volte incontrato dei debitori e definito delle transazioni, impegnandosi a pagare il debito in diversi bilanci. I fatti risalgono al 1993 e protagonista dell’incidente fu un giovane in moto, rimasto per diversi giorni tra la vita e la morte. Dopo lunghe cure, quel ragazzo ha recuperato, ma le lesioni su parte del suo corpo sono ancora visibili, anche se oggi è felicemente marito e genitore.

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