La legge approvata dall’Ars poco prima che Lombardo annunciava le dimissioni è stata impugnata ieri dal Commissario dello Stato, Carmelo Aronica. La norma più attesa dal sistema imprenditoriale era quella che avrebbe permesso alla Regione, tramite l’Irfis, di garantire i crediti che le aziende vantano dagli Ato: oltre un miliardo. Le imprese avrebbero anche potuto ricorrere ad anticipazioni bancarie i cui interessi sarebbero stati a carico della Regione.
Per il Commissario dello Stato quella norma permette di «rilasciare garanzie fidejussorie senza specificazione alcuna sulla natura e i limiti delle stesse». In sostanza, l’incertezza sul costo dell’operazione fa cadere la norma.
La Regione aveva previsto che i vecchi Ato potessero mantenere competenze anche dopo la loro chiusura, fissata per il 31 dicembre. Per il Commissario dello Stato «è di tutta evidenza che soggetti estinti non possono porre in essere alcuna attività giuridicamente vincolante». Ai vecchi Ato vengono anche chiusi subito i canali di finanziamento.
È stata impugnata pure la norma che avrebbe consentito alla Regione di continuare ad anticipare somme malgrado questi enti siano in liquidazione.
La manifestazione si svolge in questo week end a Salsomaggiore Terme SCIACCA. I coach Andrea…
“La verità sta nel fatto che nessuno conta qualcosa rispetto ad un sistema ermetico ed…
Critico il sindaco di Cattolica Santo Borsellino: "Occorre un cda tecnico, persone competenti e capaci.…
Nell'inchiesta è stato coinvolto un altro socio dell'attività, giudicato a parte. RIBERA. Due anni e…
Quasi tutti i feriti dell’incidente sono giovani migranti ospiti di una comunità per minori non…
Uno dei due condivideva sui social storie ritraenti soggetti armati con capo e occhi coperti,…