Secondo un report di PhoCusWright, entro il 2026 il 65% delle prenotazioni del settore turistico verrà effettuato online, e questo conferma la digitalizzazione come uno dei trend più significativi del settore. Dimostra anche quanto la fiducia nei sistemi digitali sia cresciuta, influenzando anche la fase decisionale. La trasformazione dell’esperienza turistica ha origine nella raccolta e nell’elaborazione dei dati: ogni prenotazione, recensione o ricerca su una piattaforma di viaggio genera informazioni preziose che vengono analizzate da algoritmi per proporre suggerimenti sempre più mirati. Il turista si trova così immerso in un ecosistema iperconnesso in cui ogni sua interazione digitale anticipa i suoi desideri.
In questa nuova era del viaggio, persino gli aspetti logistici che un tempo richiedevano lunghe attese o pianificazioni complesse si sono trasformati grazie al digitale. Ad esempio, prenotare un parcheggio Fiumicino lunga sosta non implica più telefonate né tempi di attesa: bastano pochi clic su una piattaforma online per trovare la soluzione più comoda ed economica. Lo stesso vale per la prenotazione di un parcheggio aeroporto Roma Fiumicino Terminal 3 – o vicino ad altri terminal. Anche questa opzione risulta accessibile a tutti, conveniente e prenotabile in anticipo online, persino in abbinamento a servizi navetta. Pertanto, non si prenotano solamente alloggi o voli, ma anche parcheggi, attività, noleggi di auto, bici elettriche, monopattini e non solo, il tutto in pochi click.
La tecnologia ha permesso ai viaggiatori di diventare più autonomi anche durante il viaggio. Oggi come oggi, infatti sono disponibili numerose app di traduzione istantanea, mappe offline, tour virtuali, intelligenza artificiale e chatbot per assistenza 24/7 che accompagnano il turista dalla partenza al ritorno a casa. Anche la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR) stanno modificando l’approccio al viaggio e all’esperienza del turista, consentendo anteprime immersive delle destinazioni o la fruizione di contenuti storici direttamente sul posto, tramite smartphone.
La trasformazione digitale ha portato anche gli operatori turistici a rinnovare i propri modelli di business. Ad esempio, attualmente sono sempre più numerosi gli hotel, i B&B e le case vacanze che si affidano a channel manager, CRM e software intelligenti per gestire prenotazioni, disponibilità e customer care. La digitalizzazione delle strutture ricettive ha anche ridotto i margini di errore e aumentato le aspettative degli ospiti. Il turista moderno si aspetta il check-in online, la possibilità di controllare i servizi disponibili tramite app o l’uso di dispositivi contactless. La pandemia ha accelerato queste tendenze, facendo dell’automazione e della digitalizzazione non più un’opzione ma quasi uno standard.
Pertanto, è chiaro che oggi l’esperienza del turista non si esaurisce nel viaggio in sé, ma è costruita da una rete di interazioni digitali che ne anticipano, accompagnano e seguono ogni momento. Il digitale non è più solo un supporto: è il motore che ridefinisce l’intero ciclo del viaggio. Dai servizi aeroportuali alla mobilità urbana, dall’alloggio alla scoperta culturale, il turismo è ormai inseparabile dalla tecnologia, e questa trasformazione è destinata a proseguire, spinta dall’innovazione e dalle nuove esigenze dei viaggiatori globali.
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