CITTADINANZATTIVA, UN ANNO DI IMPEGNO SU VARIE PROBLEMATICHE DELLA CITTA’

Cittadinanzattiva, come consuetudine, trae il bilancio delle attività svolte nel corso dell’anno. Un impegno costante sempre rivolto ai temi che riguardano la città, la comunità.

Uno dei temi su cui Cittadinanzattiva non risparmia energie è l’ospedale di Sciacca. Un impegno “per la difesa del nostro ospedale da una dissennata politica di depotenziamento che ha visto impoverire notevolmente le peculiarità e la qualità del nostro nosocomio”. Cittadinanzattiva, insieme al Comitato civico per la sanità, è stata promotrice di attività di protesta verso le istituzioni preposte. “Tutto questo lavoro-è scritto nella relazione annuale-  ci ha portato ad ottenere la conferma della classificazione di spoke per l’ospedale di Sciacca; inoltre si è anche ottenuta l’audizione con la VI commissione sanità della Regione Sicilia alla presenza del commissario dell’Asp di Agrigento, Venuti e di tutto il suo staff”.

 

Cittadinanzattiva auspica ” il nuovo manager dell’ASP di Agrigento sia  libero da influenze politiche di sorta, e che governi l’azienda sanitaria agrigentina tenendo conto dei reali bisogni della provincia”, evitando che si continui a lasciare l’ospedale di Sciacca Giovanni Paolo II “nell’abbandono causa, in questi anni, di disagi per la numerosa utenza che vi afferisce”.

 

Anche sulla valorizzazione della Villa comunale, Cittadinanzattiva non ha fatto mancare l’impegno, sottolineando come essa “si trovi in un grave  stato di degrado. Con la raccolte di firme e le  proteste pubbliche  si è riusciti a bloccare  la realizzazione di un grosso ristorante posizionato lungo  la passeggiata panoramica del Giardino”. Per l’Associazione, “purtroppo ancora la cura e la conservazione della villa stenta a essere attuata e il privato non ha ancora definito, con l’Amministrazione comunale, le modalità del suo insediamento nel giardino e  il chiosco che  già stato posizionato, a nostro modo di vedere, è sovradimensionato per la reale superficie della villa e si trova attualmente non  utilizzato e in stato di abbandono”.

 

Nella relazione di Cittadinanzattiva sono ricordate le lotte per l’acqua pubblica, la partecipazione costante a sostegno delle iniziative di diverse associazioni di volontariato che si adoperano per sollecitare i cittadini e le istituzioni alla protezione dell’ambiente e alla cura del bene comune; “il tutto viene fatto con giornate di concreta attività di pulizia, da parte  dei volontari, di luoghi comuni in stato di degrado ambientale”.