CIRCOMARE E GUARDIA DI FINANZA CONTRO LA PESCA ILLEGALE: INGENTE SEQUESTRO DI RICCI

4 subacquei sorpresi a pescare 1000 ricci. Dopo il sequestro, il pescato è stato rigettato in mare in quanto allo stato ancora vivo

La Capitaneria di Porto di Sciacca e la Guardia di Finanza, nella stamattina hanno portato a termine una importante operazione nel settore di contrasto alla pesca illegale.

Nel dettaglio, una pattuglia automontata in forza al Nucleo Mobile della Guardia di Finanza di Sciacca, durante la consueta attività di controllo economico del territorio, notava, nelle acque antistanti la costa saccense, località “Lido”, delle persone intente ad effettuare attività di pesca subacquea.

L’attenzione dei militari veniva attratta dalle scarse risalite in superficie effettuate dai pescatori per respirare, circostanza che faceva presumere l’utilizzo di attrezzatura subacquea non autorizzata.

Veniva quindi allertata la locale Capitaneria di Porto che, intervenuta via mare con il battello G.C. 260, già impegnato in operazioni di controllo e prevenzione dell’intera filiera della pesca, individuava in quelle acque 4 subacquei. Di essi, due risultavano intenti nell’attività di prelievo dì un ingente quantitativo di echinodermi in periodo vietato e con l’ausilio di autorespiratori, in violazione della normativa vigente in materia.

Al personale militare operante si aggiungevano altre due pattuglie automontate della Capitaneria, e congiuntamente recuperavano e sequestravano n. 1000 circa di esemplari di ricci di mare contenuti in n° 5 ceste in rete, oltre all’attrezzatura subacquea utilizzata dai trasgressori provvedendo, altresì, ad elevare le previste sanzioni amministrative per un totale di € 2.000. Il prodotto ittico oggetto del sequestro è stato prontamente rigettato in mare in quanto ancora allo stato vivo.

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