Cancelli sbarrati al cimitero comunale e oltre 220 bare in attesa di tumulazione: è l’immagine drammatica di un’emergenza mai vista nel centro palermitano, una situazione che richiama alla memoria la crisi dei Rotoli di Palermo, dove le salme accatastate avevano superato quota 1500.
La chiusura del camposanto, disposta con ordinanza dal sindaco Gaetano Di Chiara, resterà in vigore fino al completamento dei lavori di ampliamento. Una decisione necessaria, secondo l’amministrazione, per contenere i rischi legati all’emergenza igienico-sanitaria.
A causare il blocco, la mancanza di loculi disponibili: molte salme sono rimaste non tumulate o sistemate in via provvisoria, con conseguenze preoccupanti. Le alte temperature hanno provocato la fuoriuscita di liquidi dai feretri, aggravando ulteriormente la situazione.
“Stiamo lavorando per accelerare i tempi e restituire dignità ai defunti e serenità alle famiglie”, ha dichiarato il sindaco. Intanto, cresce la tensione tra i cittadini, che chiedono risposte rapide e interventi strutturali per evitare il ripetersi di simili scenari.
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