CIACCIO, IL SINDACO CHE VUOLE PORTARE IL SUO “BORGO” IN EUROPA

Leo Ciaccio, 47 anni, ex dirigente del comparto agricolo e militante di sinistra, eletto sindaco di Sambuca di Sicilia dal 2013 (confermato con esito “bulgaro” anche alle elezioni dello scorso anno), diventato famoso con il successo nella trasmissione televisiva di Rai Tre Kilimangiaro che ha portato la sua cittadina a conquistare il titolo di “Borgo dei borghi”, poi elevato ancora agli onori della cronaca con l’altra intuizione della vendita dei beni immobili comunali al prezzo simbolico di 1 euro, si prepara ad affrontare la campagna elettorale per le prossime elezioni europee.

Ciaccio e il suo staff (alle sue spalle c’è un gruppo che costruisce con intelligenza e lungimiranza ogni strategia) hanno voluto con forza fare crescere il loro territorio puntando su arte, ambiente e cultura, ed i risultati gli stanno dando ragione. Se n’è accorto anche il Partito Democratico, che nella ricerca di candidati credibili in una fase difficile del cammino del centrosinistra, ha pensato proprio a Ciaccio, un “vincente” che ritengono in grado di recuperare il consenso perso in questi anni.

E lui non si è tirato indietro, anche se nelle competizioni comunali non ha mai corso sotto il simbolo Pd: “Con senso di responsabilità e vivo piacere condivido la candidatura – ha commentato – una candidatura che è il riconoscimento assegnato all’attività amministrativa svolta in questi anni con determinazione, visione, costanza, legalità e grande senso di appartenenza ad un territorio. Una sfida – aggiunge – che diventa ulteriore impegno e stimolo al servizio della Sicilia e Sardegna, dell’Italia, dell’Europa intera. Voglio raggiungere tanta gente – conclude – per ascoltare proposte ed idee, per raccogliere bisogni, necessità e per scrivere l’agenda politica che ci vedrà protagonisti al Parlamento Europeo”.

Giuseppe Recca