Domenica e lunedì prossimi musei e siti archeologici in Sicilia saranno regolarmente aperti. Lo ha deciso il presidente della Regione, Rosario Crocetta, dopo l’incontro convocato d’urgenza nel pomeriggio con l’assessore ai Beni culturali Mariarita Sgarlata e il dirigente del dipartimento Sergio Gelardi.
La notizia della chiusura, appresa dalla stampa, aveva mandato Crocetta su tutte le furie: “La domenica musei e siti archeologici devono assolutamente rimanere aperti”. Il governatore ha dunque bocciato la disposizione dell’assessore Sgarlata, avviando “immediatamente un piano che consenta la riapertura domenicale di tutti i siti”.
Ad affincare i 1200 custodi ci saranno i precari. La precedente decisione era stata presa per mancanza di fondi e aveva determinato l’impossibilità di visitare per esempio il Satiro di Mazara del Vallo e la Venere di Aidone nei festivi fino a giugno, o la Valle dei Templi, o i Templi di Selinumte.
I beni culturali siciliani da tempo sono nella bufera soprattutto dopo che la Regione si è accorta che gli incassi per le entrate sono una miseria rispetto alle uscite dei costi per pagare i custodi, gli straordinari e le indennità per i festivi. Un esempio fra tutti: nel 2012 il museo di Centuripe ha incassato 1.360 euro e i custodi in servizio sono venti.
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