Voci, analisi e riflessioni sullo stato di salute della politica locale
Nella maggioranza politica che governa la città qualcuno starebbe pensando ad un corposo rimpasto di giunta o addirittura ad un azzeramento per rimettere in gioco alleanze e persone. Voci incontrollate riferiscono di un paio di recenti riunioni della maggioranza che hanno fatto emergere vecchi e nuovi problemi, al punto da mettere seriamente in difficoltà il sindaco, che non ha lesinato nemmeno questa volta affermazioni del tipo “Me ne vado e mollo tutto”.
Quando Bono tira fuori la possibilità di mettere fine all’esperienza politica amministrativa, pare che il clima si rassereni. Ecco, forse il sindaco ha trovato il modo per tenere tutti aggregati: minacciare di fare crollare il castello e di andare di conseguenza a nuove elezioni. Fino a questo momento ha funzionato, anche se ultimamente si sono create delle frizioni piuttosto evidenti tra Mpa e Fli. Quest’ultimi guardano alla rappresentanza in giunta degli uomini di Lombardo e pensano che alla luce dei numeri, anche a loro toccherebbe una presenza in più nell’esecutivo, a maggior ragione dopo avere perso la presidenza del Nucleo di valutazione che ritenevano cosa già fatta.
E’ stato proprio l’organismo recentemente nominato ad alimentare il clima di insoddisfazione all’interno della maggioranza, legato però non ai risultati non eccezionali conseguenti fino a questo momento dall’esecutivo e alla caduta di popolarità del sindaco, ma a quelle che una volta, ed anche oggi, si chiamano poltrone. La situazione è al momento stabile, ma non si esclude qualche picco prima dell’estate.
Rimettere in discussione tutta la giunta, magari con un azzeramento, sarebbe cosa gradita a qualche autorevole rappresentante della maggioranza. Ma si dovrebbe prima spiegare ai cittadini il motivo di tale rivoluzione. Forse sarebbe auspicabile che tutti cominciassero a prendere seri contatti con i riferimenti regionali dei vari partiti di governo, allo scopo di fare risalire le quotazioni della città in vista di un’estate che in fatto di eventi si annuncia piuttosto avara per un territorio che ha l’ambizione di dichiararsi turistico e che non sempre può sperare di affidarsi agli amici delle tv nazionali per ottenere un pò di visibilità.
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