La Camera del Lavoro di Sciacca invita il sindaco a promuovere luna forte iniziativa sul tema “diritto alla salute” di cui il caso “Pronto Soccorso” dell’ospedale Giovanni XXIII° di Sciacca, ribaltato in questi giorni agli onori della cronaca, non può che essere un segmento di un sistema complessivo di sofferenza per carenza di risorse umane, finanziarie e strumentali.
“Le carenze – dice Franco Zammuto – rendono evidenti i limiti, ritardi, rinvii, lentezze, mancanze, scelte e resistenze nella realizzazione di un nuovo modello di riorganizzazione e qualificazione di strutture, servizi e prestazioni, nell’ottica dell’integrazione e continuità “ospedale-territorio”, così come previsto dalla nuova legge di riordino del sistema sanitario in Sicilia.
Chiamare tutte le autorità preposte a tutti i livelli di governo e insieme ai rappresentanti delle forze sociali e delle organizzazioni di strutture del cittadino, la federazione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, – continua Zammuto – è un atto doveroso.
Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità a prescindere dal rincorrere incidenti di percorso che possono coinvolgere, ieri come oggi, un servizio. Auspichiamo una valutazione di merito che sia liberata da qualsiasi tipo di strumentalizzazione”.
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