Ammonta ad alcuni milioni di euro il patrimonio dell’imprenditore Giuseppe Spagnolo, 58 anni, di Cattolica Eraclea, titolare di un distributore di benzina a Montallegro e presidente della cantina sociale di Cattolica, sottoposto a sequestro preventivo. A firmare il provvedimento è stato il gip del tribunale di Agrigento, su richiesta del Centro Operativo della Dia di Roma, con la collaborazione dell’ufficio della Direzione investigativa antimafia di Agrigento. Il sequestro riguarda numerosissimi terreni, tra le campagne di Cattolica Eraclea, Montallegro e Ribera. Il cattolicese, attualmente sottoposto alla Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per tre anni, venne arrestato il 22 ottobre del 2007, nella cosiddetta operazione antimafia “Orso Bruno”, perchè ritenuto coinvolto nell’inchiesta a carico di esponenti di spicco del clan mafioso italo-canadese dei Rizzuto, organico alla storica famiglia di narcotrafficanti Cuntrera-Caruana. Dopo l’operazione “Orso Bruno”, che portò in carcere 19 persone, vennero individuati i beni delle cosiddette “cellule operative italiane” del clan Rizzuto. In particolare, la Dia di Agrigento nel passato ha sequestrato altri beni mobili ed immobili del patrimonio appartenente a Giuseppe Spagnolo, considerato personaggio di spicco dell’associazione.
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