Lo dice oggi il capogruppo all’Ars del Pd Michele Catanzaro in merito all’episodio denunciato dal giornalista Francesco Viviano, costretto a Stromboli a un trasferimento su una motoape dopo la frattura di un femore. “Non si tratta di un caso isolato – dice Catanzaro – ma di una fotografia impietosa di ciò che i cittadini vivono ogni giorno: pronto soccorso al collasso, proteste diffuse, carenze strutturali e una gestione che definire fallimentare è ormai un eufemismo. La mancanza di ambulanze non è un disservizio momentaneo: è il risultato di anni di assenza di programmazione, di scelte sbagliate e di una politica che ha voltato le spalle ai bisogni reali dei siciliani. Le ispezioni annunciate dal presidente Schifani sono ormai routine e appaiono più un tentativo di scaricare responsabilità che una reale volontà di intervenire. Il problema – aggiunge Catanzaro – non è nel singolo operatore o nel singolo episodio: il problema è il sistema, ed è la Regione che lo governa.
L’appello del giornalista Francesco Viviano, è un grido che non può restare inascoltato. È ora che il presidente Schifani e l’assessorato alla Salute escano dal palazzo e guardino in faccia la realtà: nelle isole minori, nei piccoli comuni, nei grandi ospedali, la sanità siciliana è allo stremo. “Non servono parole – conclude l’esponente Pd – servono atti concreti, investimenti, riforme strutturali, assunzioni, mezzi, e soprattutto una visione. La Regione Siciliana ha il dovere di garantire il diritto alla salute, non di gestirlo come un’emergenza cronica”.
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