Catanzaro al fianco dei pescatori che protestano

“Le imprese sono costrette a indebitarsi, i lavoratori non riescono più a sostenere i costi di gestione, e la filiera – dalla pesca alla ristorazione – è in grave sofferenza”

“Oggi a Palermo, i pescatori di alcune marinerie siciliane hanno manifestato con dignità e determinazione davanti alla sede della Regione Siciliana per chiedere risposte urgenti a una crisi che non è più solo economica, ma sociale e identitaria. A loro va il mio pieno sostegno e l’impegno a portare le loro istanze nelle sedi istituzionali competenti”.

E’ quanto dichiara l’Onorevole Michele Catanzaro, capogruppo del Partito Democratico all’ARS, che ha poi partecipato all’incontro che una delegazione di pescatori, armatori e commercianti, hanno avuto con l’Assessore regionale Luca Sammartino. Le marinerie siciliane, in particolare quelle dedite alla piccola pesca come nel caso di Sciacca, sono da tempo al collasso. La drammatica carenza di specie ittiche come gambero rosa, pesce azzurro e mollame, aggravata da cambiamenti climatici e da normative europee e regionali che impongono vaste aree interdette alla pesca, sta mettendo in ginocchio un comparto che coinvolge migliaia di famiglie e genera oltre 70 milioni di euro l’anno di indotto.

“Non si tratta solo di barche ferme – sottolinea Catanzaro – ma di un intero ecosistema economico e culturale che rischia di scomparire. Le imprese sono costrette a indebitarsi, i lavoratori non riescono più a sostenere i costi di gestione, e la filiera – dalla pesca alla ristorazione – è in grave sofferenza”. Tra le richieste avanzate dai pescatori all’Assessore Sammartino, che si è insediato da poco ed ha ascoltato con attenzione, l’attivazione immediata di un tavolo tecnico permanente, la dichiarazione dello stato di crisi del comparto, misure di ristoro rapide, una revisione dei piani di gestione regionali e una moratoria sulle prospezioni geofisiche con Airgun, ritenute dannose per l’ecosistema marino. “Armatori e pescatori non chiedono privilegi – dice Catanzaro – ma giustizia e attenzione. La Regione deve farsi carico di questa emergenza e promuovere un confronto serio con il Governo nazionale e le istituzioni europee. Presenterò un’interrogazione urgente e chiederò la convocazione della Commissione Attività Produttive. Non possiamo permettere che la marineria siciliana venga abbandonata”.